Terremoto a Storo, solo un breve sussulto 

In Valle del Chiese in tanti hanno avvertito un rumore sordo alle 7,38 del mattino. Nessun danno


di Aldo Pasquazzo


VALLE DEL CHIESE. La scossa di terremoto (di magnitudo 2.8) che ieri mattina è stata avvertita nel fondo Valle del Chiese è durata pochissimo. Il movimento è stato rilevato anche sulle alture come a Castel Condino e la sottostante zona di Cimego. Qualcuno l’ha pure avvertita timidamente nel Basso Sarca. «Erano le 7,38 quando in casa ho avvertito un sussulto. Il rumore assomigliava quello di un camion che stava ribaltando in strada del materiale», racconta avverte l'ex sindaco di Castello di Maurizio Tarolli. Il referente della Casellina (azienda di bevande) aggiunge: «Mi era alzato da poco e mi stavo incamminando in casa quando ho avvertito l' imbarcata». Nella zona di Condino (ora Borgo Chiese) il comandante dei vigili del fuoco Andrea Bagattini: «Sì, anch'io ero in casa e la vibrazione è durata pochissimi istanti. Ma l’ho avvertita distintamente».

«Una manciata di secondi e non di più - spiega l'ingegnere Mario Mezzi di Storo - Era a carattere ondulatorio e a differenza di altre volte - considerato che la mia abitazione è dislocata in zona Caserme - non ho notato ciondolare i lampadari». Il movimento ballerino lo hanno avvertito anche tra il personale del punto vendita Poli a Ca’ Rossa dove in quei minuti si stavano preparando i banchi. «Uno sconquasso insolito e poi del rumore che sembrava provenisse da fuori» dicono dal comparto carne.

Medesime sensazioni anche nella parte centrale del paese e più esattamente nei garage sottostanti piazza Fiorindo Malfer. «Stavo per accingermi a salire in auto quando ho sentito vibrare il pavimento. Al momento a dire il vero non ho minimamente pensato al terremoto» è quanto dice Riccardo Pezzarossi. Ancora il mobiliere. «Solo dopo essere passato al bar da Gemma Al Marenar in piazza per la consueta tappa caffè ha preso voce la scossa terremoto. Lì c’erano altri amici che avevano recepito i miei stessi avvertimenti». Gli fa ecco Pietro Uboldi che l'abitazione l'ha possiede lungo Via Marconi 7, a due passi dal popolare Bar Caffè Centrale. «Nemmeno il tempo di accorgermi che lo sconquasso era già passato». Anche il ragioniere a riposo Battista Macani ha qualcosa da dire: «Stavo per alzarmi quando ho udito un rumore forte che sembrava provenisse dalla parte superiore della casa dove avevo nei giorni scorsi accatastato della legna, pensavo fosse crollata la pila. A memoria ricordo di altre scosse ma mai Storo come epicentro».

Nella parte alta di Cà Rossa invece nessun allarme. La mossa sismica lungo il conoide non è stata avvertita.















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