“Signora delle Acque” la nuova ferrata a Ballino 

Nuovi impianti e montagna. Il nome della nuova struttura, in località Sajant, sul rio Ruzza, è stato dato dalla Sat di Fiavé. Orlandi: «È impattante? Compromesso tra ambiente e fruibilità»


Graziano Riccadonna


Fiavé. Nuova ferrata a Ballino, tra fruibilità e rispetto. Le soluzioni ardite, specialmente in montagna, si muovono tra il rispetto della natura e l’impatto ambientale, suscitando un dibattito che non è sterile ma aiuta la montagna stessa a crescere. Accade per i nuovi impianti di risalita e accade anche per i piccoli impianti, come una ferrata.

Suggestiva cascata

Nei giorni scorsi è stata inaugurata la nuova ferrata a Ballino, sopra il paese in località Sajant, una ferrata ardita e spettacolare. Già nel 2017 l’amministrazione comunale aveva realizzato un primo tratto di ferrata che permetteva di addentrarsi nella suggestiva cascata sul Rio Ruzza, un’opera subito lodata da tantissimi turisti, come una autentica perla della zona. Il percorso, realizzato dall’esperto alpinista Elio Orlandi (ditta Orbari di San Lorenzo Dorsino), permette di gustarsi fino in fondo la cascata e tutta la zona circostante, con una via che conduce fino alla sommità della cascata grazie a un paio di ponti tibetani transitanti dal cuore della roccia scavata dall’acqua, per permettere poi di ridiscendere a valle a piedi mediante dei sentieri per i quali ha collaborato l’Asuc di Ballino.

Il compromesso

Il nome della ferrata è “Signora delle Acque”, nome ideato da Sat Fiavé e motivato dal fatto che passa a pochi metri dalla cascata.

«Logico che ogni struttura ricavata dalla natura è impattante – è il commento di Elio Orlandi – Ma con questo? Bisogna fare un calcolo, perché ogni intervento è impattante: è sempre un compromesso tra ambiente e fruibilità. La struttura dà modo a parecchi di godere uno spettacolo unico in zona, molti potranno avvicinarsi e goderne, altrimenti sarebbe impossibile. Il tutto in assoluta sicurezza!»

La ferrata (155 metri in altezza, 350 metri percorrenza) segue i canoni della Sat per la sicurezza. La spesa totale si aggira sui 90 mila euro oltre alle spese tecniche.

Nome evocativo

«Il nome richiama tutto ciò che ci circonda ai due lati del passo Ballino: laghi di Garda e Tenno da una parte, Palafitte di Fiavé Patrimonio Unesco e Terme di Comano dall’altra – ha detto il sindaco di Fiavé Angelo Zambotti - Quest’opera potrà contribuire ad avvicinare i due mondi del Garda Trentino e della nostra Valle: un auspicio ribadito su più tavoli ma per il quale servono anche fatti concreti».

All’inaugurazione hanno presenziato accanto alla giunta la consigliera delegata di Ballino Agnese Malacarne, il presidente dell'Asuc di Ballino Silvio Berti affiancato dal consigliere Denis Dell'Alda, il presidente SAT di Fiavé Michele Zambotti.

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