“Patto” per salvare lago Serodoli 

La proposta di Luigina Armani. La presidente della Sat di Pieve di Bono vuole suggellare un’alleanza con i giovani di “Fridays for Future” C’è l’ok di Sat centrale e Sat Pinzolo. «Presente una sorgente preziosissima d’acqua messa a rischio dai progetti di nuovi impianti di risalita»


Stefano Marini


Madonna di campiglio. Salire a Serodoli, una delle ultime aree naturali ancora completamente integre sopra Campiglio, e suggellare un’alleanza "generazionale" fra la Sat e i giovani dei "Fridays for Future", con lo scopo di tutelare un bene sempre più raro e prezioso: l'acqua di cui il "Lago di Serodoli" e il vicino "Lago Gelato" sono particolarmente ricchi ma che al tempo stesso è minacciata da mai sopiti progetti di farci impianti da sci.

L’appello ufficiale

A lanciare ufficialmente la proposta è la presidente della Sat di Pieve di Bono Luigina Armani e lo fa con un atto che forse vuole essere anche un "passaggio del testimone" fra chi ha difeso l'acqua di Serodoli fino ad oggi e chi lo dovrà fare in futuro, perché il destino di questo bene naturale sempre più prezioso lo riguarderà direttamente: «La nostra idea - dice Luigina Armani parlando col pieno supporto della Sat di Pinzolo e della SAT centrale di Trento - è di condividere l'impegno, la responsabilità e anche la missione di tutelare l'acqua quale bene primario e fonte di vita con i ragazzi che aderiscono ai "Fridays for Future". In particolare pensiamo alla zona di Serodoli, in Val Rendena, che è una sorgente preziosissima d'acqua messa a rischio dai progetti di portarci impianti di risalita che finirebbero inevitabilmente col contaminare una risorsa idrica che fra le altre cose garantisce acqua all'acquedotto dell'abitato di Campiglio».

Bene prezioso

L'acqua, fonte di vita e bene che a fronte del surriscaldamento e del sovrappopolamento mondiale risulta sempre più raro, tanto che si teorizza le guerre del futuro saranno combattute proprio per il suo controllo: «È ormai accertato che ogni anno che passa l'acqua diventa sempre più preziosa - conferma la presidente della Sat di Pieve di Bono - si pensi allora al valore posseduto da località come quelle di Serodoli e del Lago Gelato, dove scorre acqua di altissima qualità che può essere bevuta quasi senza trattamenti. La Sat non è a priori contro la costruzione di nuovi impianti di risalita, ma riteniamo debbano essere realizzati in aree dove non comportano rischi come nel caso di Serodoli, dove infrastrutturazione e antropizzazione finirebbero col contaminare un tesoro naturale unico nel suo genere, e in particolare i 2 laghi che restano fonti di acqua pura».

Il coinvolgimento

Fin qui si parla di temi importanti ma noti, la novità arriva invece dalla proposta lanciata ai giovani: «Vogliamo coinvolgere giovani locali e non nella tutela dell'acqua e per questo abbiamo pensato al movimento "Fridays for Future", composto da persone molto sensibili e attente alle tematiche ambientali e che si sta sviluppando anche nelle valli giudicariesi. Ci piacerebbe che approfondissero con noi la questione, facendone diventare Serodoli il simbolo. L'acqua va preservata più per loro che per noi, dato che il futuro appartiene a loro. L'’occasione per siglare questa alleanza potrebbe realizzarsi già nel prossimo settembre. Proponiamo che quando i "Fridays for Future" ripartiranno, una giornata sia dedicata proprio a Serodoli in modo da mettere la difesa dell'acqua al centro dell'agenda del loro movimento».















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