Primo incontro al Centro Judicaria in vista degli Stati generali della Montagna 

L’appello dei Comuni per valorizzare il patrimonio

Tione. L’attrattività della montagna oggi è poco popolare, nonostante che la parola attrattività sia oggi molto popolare in italiano: Google indicizza, per pagine scritte nella nostra lingua, 698.000...



Tione. L’attrattività della montagna oggi è poco popolare, nonostante che la parola attrattività sia oggi molto popolare in italiano: Google indicizza, per pagine scritte nella nostra lingua, 698.000 risultati.

Ebbene, cosa ostacola l’attrattività sulla montagna di oggi? Per rispondere a questa domanda la Provincia sta organizzando gli Stati generali della Montagna, con lo scopo dichiarato di ascoltare sul territorio chi ci vive e lavora, soprattutto le vallate trentine. Come noto, i numerosi incontri sul territorio aperti ai vari enti, associazioni, realtà culturali e amministrative, si concluderanno il 14 e 15 giugno prossimi con la convention generale degli Stati generali della montagna in programma a Comano Terme, con un momento di sintesi delle discussioni e proposte che saranno fatte in ciascuno dei territori trentini.

In occasione dell’avvio del progetto sulla sostenibilità della frequentazione stabile in ambiente alpino, presso la sala conferenze del Centro Studi Judicaria in palazzo Saletti, si è tenuto il primo incontro tecnico-esplorativo relativo al territorio del Trentino sud-occidentale.

Relatore e illustratore del Progetto Giovanni Gardelli, dirigente generale UMST che ha presentato la strutturazione e la programmazione del Progetto.

Notevole la partecipazione di pubblico sia su invito sia per singoli interessi. Presenti diversi Sindaci e responsabili di Servizi e Amministrazioni locali, dai singoli Comuni alla Comunità di Valle. Alla riunione erano presenti fra gli altri, il nuovo assessore provinciale agli Enti locali Mattia Gottardi, l’assessore alla Cultura del Comune di Tione e l’autore del reportage e del volume dedicati alla migrazione dei “moleti”, Patrik Grassi. Diverse le proposte e i suggerimenti espressi, sia in senso attivo, come partecipazione diretta, sia passivo come disponibilità, appoggi e riferimenti in loco.

Fra i punti critici sono emerse ad esempio le difficoltà di gestione dei patrimoni ambientali e culturali (vedi palafitte, …) che pur rappresentando realtà fondamentali per l’economia turistica locale, molti piccoli comuni hanno difficoltà a tutelare e valorizzare, senza adeguate strutture. Successivi incontri metteranno ulteriormente in luce le possibili future soluzioni e adeguamenti. G.RI.















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