Ipotesi trasferimento dei quattro profughi: «Una scelta negativa» 

Bleggio. I dubbi di Binelli e Castellini: «I giovani sono inseriti nella società e hanno un lavoro: il progetto è imprudente»



SANTA CROCE DI BLEGGIO. Allarme a Bleggio, questa volta non per l’arrivo dei profughi, quanto per il cambio. Da circa un anno quattro profughi sono alloggiati in un appartamento della Casa di Riposo di Santa Croce di Bleggio, condominio alla Rosa, in attesa di una destinazione definitiva. Nel frattempo tutti i quattro hanno cercato e trovato un lavoro, sia pure temporaneo. A quanto pare infatti a breve arriveranno a Santa Croce di Bleggio altri quattro profughi, mentre quelli attuali verranno trasferiti altrove.

«Se la notizia sarà confermata – scrivono Sergio Binelli e Grazia Castellini – ci troveremmo davanti a un progetto politico imprudente, considerato che in questa zona ci sono già stati problemi in passato. Tale cambio sarebbe veramente un colpo negativo per la nostra popolazione e per loro stessi, costretti a trovare un improbabile nuovo alloggio» si fa notare localmente, a meno che non si aprano le canoniche, chiuse da anni e praticamente inutilizzate. Tanto più che un loro inserimento è potenzialmente possibile in valle, anche se ancora si attendono risposte da parte degli imprenditori locali. In merito viene lanciato un Sos a tutta l’imprenditoria locale.

I quattro profughi di Santa Croce hanno già esperienza lavorativa, due in agricoltura e uno nell’elettronica: Aly, Talla e Yahya, provenienti da quell’Africa subsahariana tristemente nota per le crudeli guerre tribali. Aly dal Senegal (faceva l’agricoltore), Yahya dal Burkina Faso (andava a scuola,) Talla dal Mali (faceva la scuola coranica), Mohamed andava ancora a scuola (è venuto via sei anni fa). «Una situazione senza respiro la nostra - dicono all’unisono i quattro migranti - speriamo di trovare lavoro qua!»

Attualmente Mohamed dopo l’anno di servizio civile è impiegato alla coop Bucaneve, come Aly, mentre Talla è ancora in attesa di occupazione e Yahya va a scuola a Tione. ora lavora al Maso delle Rose a Cavrasto. Sono però tutti lavori precari e a tempo. La speranza di inserimento vale per tutti i migranti, che si stanno inserendo nello sport locale: basket e calcio, come Mohamed che gioca nella prima categoria col Calcio Bleggio.

Un vero peccato sarebbe trasferirli altrove. (g.ri.)













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