Il “Filò di San Biagio” alla passione di Polla 

Caderzone onora il presidente degli Allevatori Razza Rendena. Premiati anche gli autori dei presepi


di Walter Facchinelli


CADERZONE TERME. La sagra di San Biagio, patrono insieme a San Giuliano della comunità di Caderzone Terme, è stata una festa di paese, con la processione per il paese della statua del Santo preceduta da Gruppo folk e Banda di Caderzone. In serata i “Caderzoni” hanno riempito Palazzo Lodron Bertelli per il “Filò di san Biago”, dove l’amministrazione comunale retta da Marcello Mosca ha consegnato a Giovanni Battista Polla l’onorificenza “Filò di San Biagio”, “Le Castellane, Cumpagnìa dal Castél” hanno presentano “Li rasun dai nos vec”, i ragazzi della scuola di Caderzone “Al temp al fa e ’l disfa” e la Pro Loco ha premiato le trenta persone che hanno realizzato i presepi per “Abbracci di luce”.

Il momento più emozionante è stato la consegna a Giovanni Battista Polla del “Filò di San Biagio 2019”, assegnatogli dal consiglio comunale all’unanimità. La motivazione impressa nella targa recita «per la determinazione, la tenacia, la passione, l’accortezza e la lungimiranza che l’hanno sempre accompagnato negli incarichi amministrativi e nell’impegno con l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Rendena (Anare) come presidente per più di 30 anni; la sua concretezza nell’agire ha permesso l’inserimento dell’attività agricola nell’economia turistica, promuovendo così il nome di Caderzone Terme ai più alti livelli». La motivazione è stata letta dal sindaco Marcello Mosca affiancato da Marco Polla, Flavia Frigotto e Lorenzo Polla, dalla giunta comunale, dal parroco don Federico Andreolli e dal presidente dell’Anare Manuel Cosi, succeduto a Battista Polla.

Il pubblico riconoscimento onorifico “Filò di San Biagio” è stato istituito nel 1992 per «una persona del paese che si è particolarmente distinta a favore di Caderzone Terme». La sua assegnazione non è data con leggerezza, tutt'altro: nei 27 anni dalla sua ideazione è stato consegnato solo 17 volte e l’attuale amministrazione non lo assegnava dal 2015. Nell’albo d’oro del “Filò” spiccano don Celestino Lorenzi, Tranquillo Giustina, Aldo Salvadei, Maurizio Polla, Livio Polla, don Gianni Poli, le associazioni del paese e il calciatore professionista Carlo Sartori. Giovanni Battista Polla è «persona molto rappresentativa e apprezzata dentro e fuori Caderzone Terme, la Rendena e il Trentino».

La lista degli incarichi svolti da Battista Polla è lunghissima. Per quasi 40 anni è stato amministratore comunale e altrettanti li ha investiti nel presiedere l’Anare, oggi è presidente ad honorem, per valorizzare malghe, pascoli alpini e le bovine di Razza Rendena delle quali è allevatore, ne trasforma i prodotti a Maso Pan e col “Museo del Batista divulga la civiltà contadina. «Un uomo dei tempi antichi, perfettamente proiettato nel futuro - è stato detto - una persona che, malgrado onorificenze e conoscenze trentine e nazionali, non ha mai perso l'umiltà, semplice e genuina, il buon cuore fatti di poche parole dosate, dirette e concrete». Il sindaco Marcello Mosca ha detto «Caderzone Terme vanta ben due musei della malga e della civiltà contadina». La serata piena di emozione è proseguita con la consegna da parte di Mariangela Brindisi, presidente della Pro Loco di un attestato grandi e piccoli che «con i loro presepi artigianali, hanno riscaldato il cuore di tutti durante le feste natalizie».













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