«I parcheggi davanti al “Conventino” non sono per il bar» 

Il sindaco di Storo Luca Turinelli risponde alla titolare del locale a fianco dell’edificio ancora “imbustato” per lavori


di Stefano Marini


LODRONE. Il Comune di Storo ama fregiarsi dell'appellativo di “porta del Trentino”. Data la sua collocazione geografica la definizione è incontestabile. Da qualche tempo però la “soglia”, che è ubicata nella frazione di Lodrone, si presenta a dir poco malandata e con tanto di palazzo storico “imbustato” per lavori fermi da tempo.

Certo, ci sono i lavori di rifacimento/sistemazione dello storico ponte sul Caffaro, una situazione a dir poco complicata, ma non solo. Le sponde del torrente Caffaro sono sempre state strategiche e nel corso dei secoli hanno visto l'edificazione di opere notevolissime tutte racchiuse in un fazzoletto di terra. Sul lato trentino queste prendono la forma della villa rinascimentale di Palazzo Caffaro, dell'ex Chiesa di Santa Croce e del “Conventino”, un ex seminario del 1570 che da anni si cerca di recuperare. Proprio qui sta il problema: i lavori di rifacimento delle coperture sono terminati lo scorso agosto, ma il palazzo è rimasto per così dire “imbustato” e il piazzale antistante inaccessibile, cosa che ha messo in seria difficoltà il vicino (e omonimo) bar “Il Conventino”, per carenza di posteggi. La gestrice del locale, Elisa Beltrami, che in passato aveva già sollevato il problema, torna a chiedere conto della situazione.

«Il cantiere per il rifacimento del tetto del palazzo è stato aperto la settimana prima di martedì grasso, proprio nel momento di massima affluenza dei clienti - sottolinea -. Già avevano tolto i posteggi di fronte al locale causa lavori del ponte, e la perdita di quelli del piazzale laterale è stata un brutto colpo. L'attività è terminata agli inizi di agosto. Da allora tutto è rimasto sigillato anche se non si è più visto nessuno. Per fortuna i clienti ci vogliono bene, ma il disagio resta grande. Se i lavori sono finiti vorrei capire perché il cantiere è rimasto al suo posto e se non lo sono, perché non proseguono da agosto».

Oltre alle comprensibili rimostranze dell'esercente c'è poi chi chiede conto della spesa per le impalcature a noleggio, che di norma si paga anche se i lavori non proseguono. «Non sarà a carico dei contribuenti?», è la domanda fissa. Tutti quesiti girati tal quali al primo cittadino di Storo, Luca Turinelli, che precisa: «Il piazzale del palazzo del Conventino non è nella disponibilità del bar. Spiace per il disagio all'esercizio e ai sui clienti, ma la situazione rimane come la si vede perché a primavera i lavori concordati col Bim del Chiese riprenderanno con ulteriori sistemazioni della struttura. Quanto alle impalcature, i costi non sono a carico dell'amministrazione ma della ditta. Siamo fiduciosi che tutto procederà senza intoppi nell'interesse del recupero di un bene di pregio per Storo, le Giudicarie e tutto il Trentino».













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