Gottardi lascia la poltrona a Antolini 

Il sindaco ha dato le dimissioni dopo l’elezione in Provincia. Al suo vice il ruolo di traghettatore alle prossime comunali


di Stefano Marini


TIONE. Si è ufficialmente chiusa ieri mattina in municipio a Tione l'avventura durata 8 anni di Mattia Gottardi in qualità di primo cittadino del capoluogo giudicariese. Proprio ieri il sindaco ha presentato le dimissioni, atto reso necessario dalla sua elezione al ruolo di Consigliere provinciale. Per Tione la prospettiva sono ora le elezioni anticipate che si svolgeranno l'anno prossimo. In attesa di riaprire le urne, il Comune sarà retto dal vicesindaco Eugenio Antolini, il quale subentra a Gottardi in qualità di "facente funzione".

Mattia Gottardi era diventato sindaco di Tione nel maggio del 2010 travolgendo al primo turno il suo predecessore Vincenzo Zubani con 1686 voti contro 392. Un risultato bissato con le 1575 preferenze raccolte 5 anni dopo che gli valsero la riconferma del mandato. Un consenso che pareva difficile da scalfire e che ha trovato conferma alle ultime elezioni provinciali quando Gottardi ha portato a casa i 2056 voti che lo hanno proiettato fra i papabili per un ruolo nella stessa giunta provinciale. Un salto che però impone la rinuncia al ruolo di sindaco, scelta che del resto Gottardi aveva anticipato a prescindere da quale fosse stato il risultato finale. «Mi sono dimesso proprio stamattina (ieri ndr) - annuncia l'ormai ex sindaco - mentre il giorno prima avevo fatto lo stesso dal mio ruolo in Consiglio delle Autonomie. Le dimissioni erano un atto dovuto ma c'è stato da attendere il disbrigo di una serie di questioni amministrative e burocratiche, culminate con la convalida dell'elezione del presidente Fugatti. A quel punto c'è stata anche l'ufficialità della mia elezione e quindi ho proceduto di conseguenza. Per quanto riguarda Tione mi subentra il vicesindaco Eugenio Antolini che, in qualità di facente funzione, rappresenterà la municipalità fino alle prossime elezioni comunali, da tenersi probabilmente nel prossimo maggio. Visto il breve arco di tempo non ci sarà alcuna surroga per il posto da consigliere perso con la mia uscita. La prossima consiliatura durerà 6 anni in modo da parificarla con le altre in corso in Trentino». Gottardi guarda già alle nuove incombenze che lo attendono: «Non ho nessun rimpianto, solo soddisfazione per questi anni di lavoro intenso ma appagante. Mi ha accompagnato un bellissimo gruppo e ho avuto ottimi rapporti con la struttura comunale. Anche in questi giorni ho sentito forte l'affetto della gente e sono conscio delle aspettative che mi riguardano. Anche nel mio nuovo ruolo cercherò di mantenere lo stesso profilo e lo stesso atteggiamento che mi hanno contraddistinto in questi anni. Le mie parole d'ordine saranno 3, competenza, concretezza e buon senso». Quanto al possibile ingresso in giunta o altri incarichi Gottardi per ora non conferma nulla: «Le trattative politiche sono seguite in prima persona dal presidente della Civica, Borga. Per sapere gli esiti finali si dovrà attendere il pronunciamento ufficiale del presidente Fugatti che arriverà entro il 13 del mese».













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