VAL RENDENA. L’intera Val Rendena si appresta a celebrare con solennità la “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Il presidente nazionale Sebastiano Favero ha chiesto che in occasione del centenario della Grande Guerra «siano ricordati quanti, giovani italiani, hanno donato la loro vita per quel sentimento e quei valori che oggi si fatica a ritrovare nei loro attuali coetanei». Un’occasione per «ribadire la gratitudine degli alpini e ricordarli degnamente» e per questo il presidente Favero invita i gruppi alpini di deporre al monumento ai caduti una corona, un mazzo di fiori o un lumino alle 19 del 3 novembre con la lettura del messaggio che lo stesso presidente nazionale ha inviato ai gruppi Ana. Il testo del presidente Favero è fondato sulla riconoscenza per i caduti morti nel compimento del loro dovere e rivalutare i valori di «famiglia, Patria, senso del dovere e del sacrificio, onestà, civiltà cristiana, che oggi sembrano venir meno».

A Pinzolo il gruppo alpini di Pinzolo guidato da Agostino Lorenzetti alle 19 del 3 novembre è davanti al monumento ai caduti antistante la chiesa di san Vigilio per la cerimonia di deposizione della corona alla memoria dei caduti di tutte le guerre.

A Fisto il gruppo alpini di Spiazzo ai comandi di Claudio Capelli, con le penne nere di gran parte della Rendena, celebra questa “Giornata” del 3 novembre con particolare solennità. Si inizia alle 19 davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre a Fisto per la cerimonia richiesta dal presidente nazionale Sebastiano Favero, segue alle 20 la santa messa in chiesa a Spiazzo celebrata da don Federico Andreolli alla quale segue la sfilata con deposizione corona al monumento di Fisto. Alle 21 nel teatro oratorio di Spiazzo si tiene la serata “Canti in Trincea” col coro “Croz da la Stria” di Spiazzo. In chiusura rinfresco offerto dalla Pro Loco di Spiazzo.

A Carisolo il gruppo alpini di Carisolo, comandato da Italo Bertarelli domenica 4 alle 19 depone la corona in onore dei Caduti al monumento posto alla base della chiesa di San Nicolò dove subito dopo si tiene la Santa messa, a seguire la castagna delle penne nere alla Casa Rosa.

La popolazione della Val Rendena è invitata a partecipare in uno dei monumenti ai caduti fulcro delle due serate. (w.f.)