«Festival della polenta: risorse insufficienti» 

Lo sfogo. Il presidente della Pro Loco Nicola Zontini attacca il Consorzio Turistico del Chiese «Quattromila euro non bastano». La replica di Cominotti: «Riceve contributi anche da altri enti»


Stefano Marini


Pieve di bono - prezzo. A breve l'assemblea del Consorzio Turistico Valle del Chiese sarà chiamata ad approvare i bilanci. Le acque però si sono già fatte agitate, col presidente della Pro Loco di Storo Nicola Zontini all'attacco per le risorse messe a disposizione del "Festival della Polenta", 4 mila euro che reputa insufficienti. Ci sarebbe inoltre un problema di bilancio, visto che per mettere in campo tutte le attività per il 2019 servirebbero 50 mila euro extra. Addebiti che la presidente del Consorzio Turistico però respinge con forza.

Lo sfogo di Zontini

«Le risorse messe a disposizione nel bilancio previsionale del Consorzio Turistico per il "Festival della Polenta" sono scarse - esordisce Zontini - si parla di interventi per un valore di 4 mila euro. L'anno scorso l'evento ci è costato sui 55 mila euro e ha prodotto un afflusso di visitatori imponente. Si capisce il nostro disappunto, tanto più che il Consorzio stanzia 60 mila euro per sostenere i ritiri delle squadre di calcio e 20 mila euro per l'evento "Mondo Contadino" a Sella Giudicarie. Ci aspettavamo un incremento degli investimenti che invece risultano decresciuti rispetto a 2 anni fa. Per capirci, il Bim del Chiese, che ringrazio, sostiene con il "Festival della Polenta" con 8 mila euro di contributi diretti mentre il Consorzio Turistico, che sarebbe l'ente preposto, prevede interventi per la metà di quella cifra, ecco spiegato il mio disappunto».

Il previsionale a sorpresa

«Il 18 marzo c'è stata una riunione del Consiglio Direttivo del Consorzio Turistico - spiega Zontini-. Sono stati presentati in maniera molto veloce i bilanci consuntivo e previsionale. Ci è stato detto che sono state previste meno risorse perché ci sarebbero spese aggiuntive. Pare che dal budget 2019 manchino 50 mila euro, che sarà necessario recuperare con sponsorizzazioni o altre forme di finanziamento. Tutto quanto verrà sottoposto al vaglio dell'assemblea del 9 aprile».

Cominotti respinge

Considerazioni che la presidente del Consorzio Daiana Cominotti non condivide: «Il bilancio pareggia - dice - i 50 mila euro mancano per dar seguito a tutte le iniziative che si vorrebbero fare. Abbiamo una serie di spese aggiuntive sull'ordinario di cui tenere conto. Ad esempio, la riforma del terzo settore entrerà in vigore il 3 agosto prossimo e si applica al Consorzio, il cui bilancio sfora i 600 mila euro, per cui ci obbliga a passare dalla contabilità semplificata a quella ordinaria. Questo significa affidarci a uno studio di commercialisti e la cosa ci costerà sui 20 mila euro. Ci sono poi altre spese fisse, ad esempio la consulenza di un esperto sul mondo della mountain bike che ci sta aiutando ad orientare la nostra offerta verso i mercati del nord Europa. Non è vero che "manchino" 50 mila euro, quella cifra serve oltre ai 621mila dell'attuale bilancio previsionale, che è più alto del precedente, chiuso a 564 mila euro e spiccioli».

Festival “bollente”

Anche sul "Festival della Polenta" Cominotti ribatte: «I bilanci vanno letti in entrata e in uscita. È vero che mettiamo 60 mila euro per i ritiri ma i Comuni ce ne versano 40 mila, quindi i ritiri in realtà pesano per 20 mila euro. Stesso discorso vale per "Mondo Contadino", finanziato da Trentino Mktg e dal Comune di Sella Giudicarie. Per il "Festival della Polenta" è vero che ci sono 4 mila euro, ma ci sono anche altri capitoli di spesa che verranno utilizzati sgravando la Pro Loco. Aggiungo che "Mondo Contadino" lo organizziamo noi, mentre il "Festival della Polenta" è gestito dalla Pro Loco di Storo, che riceve contributi diretti da altri enti. Io credo molto nel "Festival della Polenta" che secondo me andrebbe esteso al sabato, favorendo così il pernottamento dei turisti. Se la Pro Loco di Storo, che già fa un ottimo lavoro, non ce la facesse a sostenere una 3 giorni potrebbero essere coinvolte altre entità territoriali con il supporto del Consorzio stesso».













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