ESTERIORI. Rinnovato il direttivo della Deges, la cooperativa di giovani agricoltori delle Giudicarie Esteriori, dopo il primo triennio dalla nascita. La cooperativa Deges si occupa di sostenere la promozione, agricola e non solo. Il nome è significativo: Deges, acronimo che significa Diffusione enogastronomica Giudicarie Esteriori, marchio d’area collettivo legato ai prodotti enogastronomici delle Giudicarie Esteriori. L’associazione tra produttori, tutti giovani e start-up in gergo, nata appena 3 anni fa, comincia ad affacciarsi non solo nel mercato locale ma in quello globale: la diffusione del prodotto locale avviene principalmente via web. Il nuovo direttivo, uscito dalla recente assemblea, vede la conferma del dinamico presidente, Cristian Malacarne, originario di Vergonzo, una laurea di filosofia e una specialistica in filosofia politica in tasca. «Volutamente vogliamo essere precisi sugli standard dei soci - afferma Malacarne - intanto ogni prodotto aspirante al marchio Deges deve necessariamente essere legato al territorio delle Giudicarie Esteriori. In questo senso la produzione o la trasformazione, o entrambe, del prodotto devono avvenire sul territorio di questa valle». Per questo esiste il chilometro 0 ed esiste il valore dal produttore al consumatore. Attività previste: mettere in rete le attività delle diverse aziende rivolte al turismo, potenziando l’offerta strettamente interconnessa fra enogastronomia e territorio, cercando di ottenere un vero e proprio "oggetto" turistico. Coop Ponte Arche dedicherà uno spazio ai produttori Deges, mentre Erika Eis nei nuovi spazi dell’area caseificio (spaccio) è intenzionata a collaborare con Deges nella stessa idea di coop. Oltre a Malacarne, il direttivo comprende il vice Daniel Zanoni, segretario Alessandro Caldera, membri Luca Caliari, Leonaredo Serafini, Cristiano Zambotti e Stefano Carloni. (g.ri.)