Colombe bianche per l’addio a Giorgia 

Una folla commossa si è assiepata nella chiesa di san Floriano a Pinzolo: «Ti ricorderemo sempre per la tua grinta»



PINZOLO. Colombe e palloncini bianchi liberati in cielo per salutare «l’amica del cuore». La chiesa di San Lorenzo, a Pinzolo, colma di persone, amici, coetanei, compagni di classe, tutti increduli di fronte ad una ferita che non rimarginerà più. Una giornata fredda, piovosa, ieri pomeriggio ha fatto da cornice al funerale di Giorgia Dietre, 18 anni, di Zuclo, la studentessa dell’Istituto Guetti di Tione morta domenica scorsa in un incidente stradale sulla provinciale 239, dopo le ultime case di Villa Rendena e prima del bivio per Verdesina. A guidare l’auto il fidanzato Valerio Cozzio di Spiazzo Rendena, rimasto ferito in maniera lieve.

Nella sua omelia, don Flavio Girardini (che ha concelebrato com don Celestino Tomasi di Zuclo e don Romeo di Campiglio) ha prima voluto mettere in guardia i fedeli: «Conduciamo auto sempre più potenti - ha ammonito dal pulpito della chiesa di San Lorenzo - ma non pensiamo che basta una piccola svista che la nostra esistenza e quella degli altri possa essere messa in pericolo. Oggi questa tragedia ci mette di fronte alla nostra condizione di precarietà e fragilità umane». E, ricordando la conseguenze dell’incidente di domenica, ha detto: «È bastato un attimo per passare da un momento di svago alla tragedia». Poi, don Flavio, ha ricordato la giovane studentessa: «Giorgia è morta a 18 anni nel fiore della sua esistenza - ha detto - non fermiamoci al dolore di questo momento, ma andiamo oltre. Le parole di fronte alla morte servono poco è meglio il silenzio. In questi casi la fede ha un’importanza enorme perché dà la certezza che la vita va oltre alla morte. Non lasciamocela portare via».

Poi, sul pulpito, sono saliti anche i compagni di classe e la sua amica del cuore: «È impossibile trovare un senso a questa disgrazia - hanno detto, commossi - la ringraziamo e la ricorderemo sempre per la grinta che metteva in ogni cosa». E hanno promesso «di finire l’anno scolastico per Giorgia», chiedendole di restare loro vicini, sempre. La nipotina ha provato a leggere un messaggio di saluto, ma non ci è riuscita. Allora è salito sul pulpito il compagno della madre: «La ferita sarà difficilmente rimarginabile», ha detto, ringraziando per la vicinanza l’Arma.













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