Castagne di ottimo sapore ma è allarme per i troppi furti

Giudicarie. I castanicoltori di valle sono soddisfatti considerato che il raccolto, al di là delle iniziali previsioni, sta andando più che bene e che soprattutto la qualità della castagna ha un...



Giudicarie. I castanicoltori di valle sono soddisfatti considerato che il raccolto, al di là delle iniziali previsioni, sta andando più che bene e che soprattutto la qualità della castagna ha un elevato sapore che da anni non si riscontrava. A Darzo ad esempio c'è lo storico insegnante Marino Fostini che di alberi ne possiede una quarantina. «Alla soglia dei 92 anni – avverte – vado ancora a raccogliere sotto i miei castagni e debbo dare atto ai rappresentanti della Associazione dei Castanicoltori di aver lavorato bene nella salvaguardia e recupero delle piante. Sta di fatto che quantità e qualità sono buone».

Sui prezzi dei frutti autunnali, piatto forte della cucina tipica locale e trentina in particolare, Fostini avverte: «Dipende dalla grandezza della castagna, tanto che il prezzo varia da 3 a 6 euro al chilogrammo».

Ma adesso ad infastidire l’azione dei proprietari di piante da frutto sono quanti invece invadono i fondi - senza alcun tipo di permesso - a qualsiasi ora, notte compresa.

Raccontano in zona che ci sono persone che, dotate di frontalino luminoso, a monte di Cà Rossa, sono solite “spigolare” per far man bassa di castagne. All'altezza di Pozzo Madoma, c'è stato anche qualcuno che, dotato di cesoia, ha aperto un varco nella recinzione dentro quell'area gravata da vincoli di salvaguardia costato che all'interno c'è il serbatoio dell'acquedotto potabile. Dall'ufficio tecnico però giungono rassicurazioni. «Qualora qualcuno dovesse mettere mano all'ingresso dei vasconi ci sono dei dispositivi che segnalano da subito l'intrusione e quindi si interviene anche in orari non d'ufficio».

«Questi e altri raccoglitori - fanno sapere dal corpo di polizia locale del Chiese - sono tenuti a rendersi conto che non servono cartelli o insegne di divieto, ma che per regolamento tocca a loro infornarsi se il bosco è privato o meno. Su sanzioni e altri aggravi ci sono disposizioni previste sia dal codice penale che civile e più esattamente stabilite dagli articoli 624,625 e 2043».

Su raccolto e qualità altri riscontri vengono forniti da Tea Berti e Giuliano Poletti che a monte di Pozzo Madama hanno entrambi poderi di famiglia. «Come quantità e qualità quest'anno non male anche se dobbiamo ripetutamente fa fronte a spigolatori selvaggi», concludono. A.P.















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