san lorenzo dorsino - si attende la verifica dei vigili del fuoco 

Caldaia irregolare, “congelato” l’arrivo dei profughi

SAN LORENZO IN BANALE. La questione della sicurezza in primo piano nella questione dei profughi a San Lorenzo in Banale. Sicurezza ai due livelli, come struttura ricettiva e come clima complessivo...


di Graziano Riccadonna


SAN LORENZO IN BANALE. La questione della sicurezza in primo piano nella questione dei profughi a San Lorenzo in Banale. Sicurezza ai due livelli, come struttura ricettiva e come clima complessivo che si va creando intorno al prossimo arrivo dei profughi. Che nel frattempo sono sette – come assicurato ieri nell’incontro col Cinfirmi – provenienti dalla Nigeria e dal Ghana, e che arriveranno in due turni, prima 4 poi 3. Ma andiamo con ordine. Ieri mattina si è svolto in Comune l’incontro tecnico tra Cinformi, comune e vicini di casa interessati all’accoglienza. Il sindaco Dellaidotti ha ribadito la necessità di una riduzione nel numero e l’impossibilità di disporre di spazi comunali.

Anche per la canonica, come era stato ventilato, la richiesta bisognerà rivolgerla alla Curia. L’incontro è comunque stato abbastanza concitato, a causa della ristrettezza degli spazi messi a disposizione del B & B, che si trova a immediato contatto con tre appartamenti siti all’ultimo piano dell’edificio che a sua volta confina con una struttura alberghiera, l’albergo San Lorenzo.

Nel merito durante l’incontro è emersa un’altra difficoltà, questa logistica e a quanto pare insormontabile: la caldaia. A quanto pare non rispetterebbe le norme in tema di sicurezza essendo superiore a una determinata potenza: insomma, sia per i richiedenti asilo che per le famiglie residenti, si impone un’urgente verifica del locale caldaia, che dà direttamente sul corridoio di comune pertinenza con le tre famiglie residenti. Si è pertanto deciso di sospendere ogni passo in attesa di una verifica con i vigili del fuoco sullo stato di sicurezza della caldaia.

L’altro fatto, questo davvero grave, è l’atto dimostrativo di ostilità verso i profughi, o meglio la struttura ricettiva destinata ad accoglierli. Nella serata dell’altro ieri un paio di persone, estranee alla comunità locale, sono state sorprese dai clienti del bar San Lorenzo nel tentativo di forzare la porta d’ingresso del b&b “La Casa di Wilma” con pugni e calci.













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