Addio all’artista Franca amava i colori del Brenta 

Spiazzo: pittrice stimata e affermata, si è spenta in Svizzera. Domani nella Pieve messa e momento di ricordo. Aveva grande padronanza dell’acquerello su seta


di Walter Facchinelli


SPIAZZO. La Val Rendena piange Franca Chesi Schmid, pittrice stimata e affermata, recentemente scomparsa a Rütihof Baden in Svizzera. Domani questa figlia della Val Rendena sarà ricordata nella messa solenne delle 10.30 nella Pieve di Rendena a Spiazzo.

Franca Chesi nasce a Tione e trascorre la prima giovinezza tra Madonna di Campiglio e Spiazzo Rendena, dal padre Alfredo Chesi “parolot”, una delle prima guide alpine e maestro di sci di Campiglio assorbe fascino e passione per montagna e natura, dalla madre Emilia Lorenzi acquisisce il talento per il disegno e l’amore per la musica. La passione per disegno e pittura, Franca l'ha avuta fin dalle scuole commerciali a Riva del Garda, dove il suo professore di disegno, il pittore trentino Luigi Pizzini, ne individuò il talento. Lei, figlia di una terra segnata dall’emigrazione, nel 1955 lascia la Val Rendena per Rütihof Baden in Svizzera, dove ha lavorato per 38 anni come disegnatore grafico-tecnico.

Franca ha sempre dedicato tempo ed energie a dipingere vedute di Spiazzo e del Brenta, paesaggi, montagne, campi, case di pietra e soprattutto esplosioni di colori e fiori. La sua padronanza dell’acquarello su seta ha raggiunto risultati eccelsi, per le sensazioni d’immediatezza, vivacità e morbidezza delle sue opere. «Ho intinto il mio destino nei colori e ho trovato la luce», amava dire Franca Chesi Schmid, e questo suo spirito combattivo ed energico rimarrà nel cuore delle tantissime persone che l’hanno conosciuta, dentro e fuori dal Trentino. Lei realizzava opere di grande impatto emotivo, erano luoghi di solitudine e di silenzio, dove la tenera sensibilità dell’artista era governata dal carattere forte e tenace. Profondamente segnata dal dolore della morte del marito, con serenità affermava «da una cosa negativa, da un fatto della vita che ti mette in ginocchio, ognuno può trarne qualcosa di positivo per …ricominciare».

Un chiaro messaggio della sua capacità di creare opere che danno serenità, che sanno catturare la luce e i colori per farli vivere nei quadri. Quest’artista ha esposto molto, in Italia, Svizzera e Austria. Memorabili le sue mostre a Spiazzo, a Trento a Palazzo Trentini, a Kaisersthul e Fislisbach (CH), realizzate col patrocinio dalla Presidenza, dell’Assessorato alla cultura e del Consiglio della Provincia di Trento o dell’Associazione Trentini nel mondo onlus.

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