LA PRECISAZIONE

Ghezzi, nessuna capitolazione: la maglietta rossa è temporaneamente nello zaino

Il capogruppo di Futura puntualizza sul suo gesto (essersi tolto la t-shirt) dopo il VIDEO pubblicato questa mattina sulla nostra pagina internet



TRENTO. "La maglietta rossa è stata rimessa temporaneamente nello zaino perché il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder si è finalmente degnato di rispondere, in modo ufficiale e scritto, alla mia lettera-denuncia del 19 febbraio. Una risposta nel merito insoddisfacente, come argomenterò nelle sedi proprie, ma pur sempre la risposta che avevo messo come condizione per sospendere la protesta", spiega in una nota Paolo Ghezzi. 

"Ringrazio la collega Lucia Coppola per il solidale sostegno, ringrazio il collega M5S Filippo Degasperi per avermi difeso in aula dagli attacchi dei consiglieri di maggioranza, mi spiace che il capogruppo Pd Giorgio Tonini abbia definito 'pagliacciata, sceneggiata' la mia maglietta che citava l'articolo 19 del Regolamento del Consiglio provinciale, quello che richiamava il presidente Kaswalder a non essere così clamorosamente 'solidale' con la maggioranza di destra che l'ha votato (con i M5S) per quel ruolo. Giorgio Tonini ha tutto il diritto di trovare impropria la modalità di protesta che ho scelto. Ma che lui la liquidi come una carnevalata, usando gli stessi toni di Alessandro Savoi della Lega, mi pare discutibile.

Purtroppo, la non imparzialità del presidente del Consiglio è così manifesta (e criticata dallo stesso Partito Democratico del Trentino) che anche manifestazioni non convenzionali dovrebbero essere considerate con maggiore equanimità di giudizio", conclude Ghezzi.













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