TRENTO

Gay Pride a Trento, la Lega Nord: "Non si faccia"

Prime reazioni all' annuncio del comune, il pride del 9 giugno. Il Carroccio: "Se si farà, che la manifestazione non sia contornata da personaggi in abbagliamento alquanto discutibile e poco decoroso"



TRENTO. Non tardano ad arrivare le reazioni all'annuncio del comune di Trento della data stabilita per il primo Gay Pride, il " Dolomiti Pride", in Trentino. L'annuncio ieri da palazzo Thun, con breve comunicazione: si farà il 9 giugno. La Lega Nord si oppone: "Un evento del quale non sentivamo la mancaza". Subito l'auspicio, che non si faccia. In caso contrario "che la manifestazione non sia contornata da personaggi in abbagliamento alquanto discutibile e poco decoroso". La Lega invoca un "necessario pudore" nel rispetto di sensibilità diverse e prosegue: "Pudore che riteniamo debba essere l’elemento principale di questa manifestazione, senza dimostrazioni spinte che possano turbare i minori ma anche persone adulte". 

La presa di posizione. "I rappresentanti della Lega Nord, oltre a non supportare tale manifestazione, non vi prenderanno nemmeno parte vista la contrarietà al “Dolomiti Pride” e alle battaglie portate avanti da queste lobbies come l’adozione di figli e la presenza di un nucleo familiare formato da due mamme o due papà". 

 

 













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