«Procedere con i lavori della strada per l’esbosco» 

L’opera pubblica “contestata” di Moena. Il comitato per realizzare la circonvallazione cerca appoggi a Trento, ma intanto il sindaco Felicetti annuncia che presto ripartirà il cantiere


Gilberto Bonani


Moena. Il comitato per realizzare la circonvallazione della frazione di Sorte cerca una sponda a Trento, ma il sindaco Edoardo Felicetti va avanti col progetto di una strada per l’esbosco. Dopo l’interrogazione del consigliere ladino Luca Guglielmi, i rappresentanti del gruppo favorevoli a una nuova e permanente strada per l’abitato di Sorte, hanno avuto un incontro con il commissario straordinario Raffaele De Col. L’amministrazione comunale comunque intende passare dalle parole ai fatti perché il tempo stringe.

Il tempo stringe

«Non possiamo perdere mesi per progettare un’opera simile – afferma il sindaco Felicetti – quindi a breve partirà il cantiere per realizzare una strada di servizio per l’esbosco e una seconda briglia filtrante sul rio Costalunga secondo il piano già comunicato mesi fa. Dopo l’avvallamento dei tronchi rimarrà solo una traccia sterrata nella parte superiore del prato di Sorte mentre il tracciato più vicino alle case sarà cancellato. Approfitteremo del cantiere per migliorare la viabilità della strada che parte dal cimitero raccogliendo anche le acque meteoriche che possono creare smottamenti sulla strada. Vorrei anche correggere dati errati comunicati all’opinione pubblica. La strada costerà 300mila euro e non 800mila come affermato dal gruppo di persone favorevoli alla mini circonvallazione di Sorte».

La seconda briglia

Tutto nasce dalla tempesta Vaia e dalle migliaia di tronchi d’albero da recuperare nei boschi. Non solo. I Bacini montani hanno in progetto la realizzazione di una seconda briglia filtrante lungo il percorso del Rio Costalunga e necessitano di un’adeguata viabilità per arrivare nel luogo prescelto. Vista l'impossibilità di passare nell'angusta rete viaria di Sorte l'amministrazione creerà una pista temporanea per il passaggio di mezzi ma, in un’affollata assemblea pubblica di qualche mese fa, era stata ventilata la possibilità, con l'accordo della cittadinanza, di progettare una variante in grado di spostare all'esterno il traffico di passaggio. I residenti della piccola frazione si sono divisi sulle possibili soluzioni. La prima prevede di partire dalle prime case dell’abitato per risalire il lato est della frazione per poi riprendere la direzione verso il ristorante “Malga Panna”. Una seconda soluzione è quella di ripercorre l'antico sentiero tra la strada Val de Senta Maria e de la Rossa. L’amministrazione che non può aspettare i tempi di un progetto probabilmente bloccato da reciproci veti punta a realizzare un’opera, in parte temporanea, dettata da motivazioni di somma urgenza e quindi a riparo da possibili ricorsi.

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