Predazzo piange la morte di Arturo Boninsegna 

Vicesindaco dal 1980 al 1995, era uno studioso di cultura e parlata locale, autore di numerosi testi, membro attivo dell’associazionismo. Domani alle 10 i funerali


di Francesco Morandini


PREDAZZO. È scomparso ieri all’età di 73 anni, dopo una breve malattia, il professor Arturo Boninsegna “Volpin”, noto studioso di cultura locale, punto di riferimento per decenni di ricercatori e storici di tutta la valle di Fiemme e non solo.

Boninsegna si era laureato nel 1971 all’Istituto di Glottologia dell’Università di Padova con una tesi sul lessico tecnico di alcuni mestieri nel dialetto di Predazzo, pubblicata nel 1980 a cura del Museo degli Usi e Costumi della gente trentina di S. Michele col titolo “Dialetto e mestieri a Predazzo”. È stato insegnante di lettere prima a Pozza di Fassa e poi a Predazzo fino alla pensione.

Intensa la sua attività amministrativa. Dal 1980 al 1995 è stato vicesindaco e assessore alla cultura con l’amministrazione di Giuseppe Giacomelli (Regina), con un anno di interruzione nel 1992, quando seguì il suo sindaco che si dimise per lasciare il posto a Franco Dellagiacoma. Tornò in consiglio come candidato sindaco nel 2004 alla testa di una lista che finì in minoranza, battuta da Silvano Longo.

Oltre al prezioso lavoro sulla cultura materiale e sulla parlata di Predazzo, arricchito da un glossario dei termini tecnici, Boninsegna ha pubblicato e partecipato alla stesura di numerosi lavori editoriali. Oltre ai libri scritti con Dante Colli sul Latemar, sulle valli dell’Avisio e sui monti di Fiemme, ha curato i testi per numerose pubblicazioni a carattere locale: dalla “Vita pastorale sul Larsèc” all’opuscolo sulla famiglia Cemin del Valles, al libro fotografico su Alessio Bernard, dal libro sull’asilo infantile di Predazzo agli opuscoli sul palazzo della Comunità, sui cognomi di Predazzo, i Tabià di Nino Ovan, gli itinerari sul Lagorai e molti altri, fino all’ultima fatica, l’introduzione al libro celebrativo della Regola Feudale di Predazzo, distribuito lo scorso anno a tutti i Vicini. Accanto all’attività amministrativa e a quella di studioso della cultura locale, Arturo Boninsegna ha partecipato attivamente all’ associazionismo locale. È stato presidente dei Fotoamatori fino a qualche anno fa quando, per motivi di salute, ha lasciato a Mario Felicetti. È stato tra l’altro presidente del Circolo pensionati e anziani e della Banda civica e attivo nel consiglio pastorale.

«È venuta a mancare una figura importante dal punto di vista culturale per il paese di Predazzo – commenta la sindaca Maria Bosin - era una fonte immensa, una persona che si è spesa tanto per la collettività di Predazzo e delal valle di Fiemme». Una collettività che lo piange assieme alla moglie Teresa, i figli Ottavio e Mario e i fratelli don Gino, Michelina, Raffaele, Bruno, Giacomo (lo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme) e Alma.

I funerali avranno luogo domani alle 10 nella parrocchiale di Predazzo. La salma sarà esposta nella camera ardente della Casa di riposo di Predazzo dalla tarda mattinata di oggi.













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