moena. Un legame intenso unisce da vent’anni Moena, e i suoi abitanti, a “Sri Prema Sai Organization Onlus”. Ed è quasi a celebrare questo rapporto speciale tra il paese della Val di Fassa e l’associazione che aiuta i poveri, in particolare dell’India, che il 23 marzo (ore 20.30) per “Music for Love” sul palco del Teatro Navalge sale Katia Ricciarelli, anche lei amica dell’associazione. La celebre soprano, che si esibisce con il tenore Luca Canonici, il baritono Bruno Praticò e il pianista Vincenzo Belli in un’eccezionale concerto di famose arie del bel canto, ha conosciuto l’associazione un anno fa. Ed è stata “amicizia a prima vista” con Anna Bruno che ha fondato la onlus (riconosciuta dal governo indiano), assieme al marito Luigi Ferrante, autore di documentari e libri.

Il progetto umanitario

«Grazie a Luca Canonici che ci è vicino da anni - spiega Anna Bruno, che la vita ha messo a dura prova, ma che con fede ha ritrovato speranza e una convinta capacità di mettersi a disposizione di chi non ha nulla - alcuni mesi fa, ho incontrato sul Garda Katia Ricciarelli. Assieme a mio figlio, l’attore Ivan Bellandi, le ho presentato il nostro progetto umanitario. C’è stata subito grande sintonia tra noi, tanto che Katia ha iniziato a collaborare, gratuitamente come gli altri artisti che ci aiutano, ed è diventata una delle nostre più convinte sostenitrici. Il suo entusiasmo si è concretizzato, a Natale, in un concerto a Rovereto e ora in quello di Moena. Presto verrà anche in India. Inoltre, per festeggiare i suoi cinquant’anni di carriera (che cadono nel 2019), le stiamo organizzando una tournée».

“Galeotto” fu l’aereo a Bombay

Non è affatto strano che Katia Ricciarelli si sia appassionata all’attività benefica di Anna Bruno e del marito il quale più di vent’anni fa, per “colpa” di un aereo perso a Bombay, ha conosciuto un gruppo di moenesi, da allora sostenitore dell’attività “Sri Prema Sai Organization Onlus”, che ha come slogan: «Il servizio reso all’uomo è un servizio reso a Dio». “Sri Prema Sai”, con il lavoro volontario di molte persone - a partire da quello di Anna Bruno - e tante donazioni, ha compiuto un miracolo, realizzando strutture per accogliere i poveri, per i volontari (9 casette per 35 operatori), per le mamme che portano i bimbi malati al pronto soccorso - dove sono presenti un medico e due infermiere - che si sta per ampliare, accogliendo un reparto pediatrico. «Il concerto del 23 marzo a Moena - dice Anna Bruno - ha l’obiettivo di raccogliere fondi per questo piccolo ospedale. Conosciamo la generosità di Moena, della Val di Fassa e anche di Fiemme e siamo certi che risponderanno all’appello».

L’ingresso allo spettacolo del 23 marzo al teatro Navalge è a offerta libera.