In montagna o sul fiume ma sempre senza cellulare 

A Pozza la serata conclusiva di “Cistà”, programma di attività estive che in sei settimane ha coinvolto una sessantina di ragazzi dei vari paesi della valle



POZZA DI FASSA . Si è conclusa, alcuni giorni or sono, con uno spettacolo al teatro dell’oratorio di Pozza, “Cistà”: sei settimane di attività estiva per ragazzi dai 13 ai 16 anni. Un’esperienza che ha entusiasmato la sessantina di adolescenti, dei diversi paesi della valle, che vi hanno preso parte e che ha soddisfatto appieno le loro famiglie per le iniziative proposte e l’ottima organizzazione, curata da un gruppo di giovani animatori: Sebastiano Tita Dorich, Tommaso Dondio, Caterina Carpano, Matteo Iori, Melissa Locatin, Martin Pederiva, Thomas Pederiva, guidati da Thomas Zulian.

Dalle escursioni in montagna, con una settimana di trekking con notti in rifugio e in tenda, agli itinerari in mountain bike (come la Malles-Merano), al rafting, all’osservazione degli animali all’alba con i cacciatori di Pozza, all’incontro con gli atleti paraolimpici, alle iniziative con le associazioni locali di volontariato, al teatro, ai laboratori di scienze, alla cultura locale con l’uso della lingua ladina come idioma ufficiale di “Cistà”, fino alla preparazione comune dei pasti: sono le principali esperienze che non solo hanno interessato e divertito i giovani fassani, ma che hanno dato loro l’opportunità di confrontarsi e di mettersi alla prova aiutandosi vicendevolmente.

Lo spirito di unità e collaborazione che ha pervaso “Cistà” è stato sottolineato, in apertura di spettacolo, da Thomas Zulian: «L’attività svolta dal 16 luglio al 24 agosto - ha detto - ha mostrato sempre un forte legame con il territorio, che si è espresso attraverso tante escursioni, sia in quota sia sul fondovalle, la conoscenza di persone speciali, diversi volti e aspetti del volontariato locale e l’approfondimento della cultura fassana. Obiettivo prioritario è stato formare un gruppo capace di stare bene insieme, senza cellulari, e di comprendere come le sfide si superino meglio dandosi una mano l’un l’altro».

Zulian ci ha tenuto a ringraziare quanti hanno sostenuto la prima edizione dell’iniziativa: Comuni di Fassa, Comun general, Regione Trentino Alto Adige, Cassa Rurale delle Dolomiti, Bim Adige, Fassa Coop e altre cooperative, impianti a fune valligiani, aziende come “La Sportiva” e “Computer & Sistem” e soprattutto i sacerdoti della valle, don Mario Bravin e don Andrea Malfatti, che hanno messo a disposizione l’oratorio di Pozza come “campo base” delle attività.

Poi, la serata conclusiva di “Cistà” è proseguita tra gli applausi scroscianti per i vari sketch ironici proposti dai giovani, non solo sull’attività estiva, ma anche sulle dipendenze - tema affrontato dai ragazzi con un corso teatrale svolto durante l’anno scolastico, col sostegno del Comun general de Fascia e il supporto degli psicologi Martina Volcan e Federico Comini - e con l’augurio di ritrovarsi tutti nell’estate 2019. (e.s.)

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