«Il futuro è la mobilità dolce» 

Fassa, Girardi (Transdolomites): il Trentino deve sviluppare una rete di percorsi ciclabili e pedonali


di Gilberto Bonani


VALLE DI FASSA. Transdolomites aderisce ad “Alleanza Mobilità Dolce”. L’associazione delle valli dell’Avisio, da anni impegnata per il collegamento ferroviario Trento – Canazei, è stata accolta in un importante club di cui fanno parte anche il Touring Club Italiano, Italia Nostra e Legambiente per citare gli esponenti più conosciuti. Soddisfatto il presidente di Transdolomites, Massimo Girardi, particolarmente attento alle nuove tendenze in fatto di mobilità. Facendo proprio il manifesto dell’Alleanza Mobilità Dolce sottolinea come negli ultimi anni anche in Italia c’è stata un’autentica e crescente diffusione delle modalità di spostamento sul territorio. «Sono aumentati quelli che camminano, pedalano in bicicletta e preferiscono le ferrovie turistiche per muoversi nel paesaggio e nella natura italiana» spiega Girardi. «Accanto a ciò cresce l’esigenza di un uso più razionale e intenso delle ferrovie minori come alternativa al trasporto su gomma e l’intermodalità con i diversi mezzi di trasporto, con l’obiettivo di frenare il consumo di territorio, ridurre le emissioni inquinanti e i gas serra, aumentare l’accessibilità, la coesione sociale, la salute e il benessere».

Inoltre sottolinea come si stia affermando l’idea che il viaggio sia un’esperienza da vivere: non solo uno spostamento per arrivare a destinazione, ma un modo di godersi il tempo libero, la bellezza dei piccoli borghi, il buon cibo, per apprezzare il silenzio e l’aria pulita, per curare il proprio corpo e il proprio benessere, per dare valore al tempo. Per questo Girardi ritiene importante per il Trentino sviluppare una rete capace di promuovere il piacere del viaggio a bassa velocità e la mobilità attiva, integrando percorsi ciclabili, reti di cammini, ferrovie turistiche, linee ferroviarie locali, riutilizzando e qualificando il patrimonio esistente.

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