CAVALESE. Dopo 41 anni di lavoro nell’istituto di cui 25 alla guida della Cassa rurale Centrofiemme di Cavalese, il direttore Marco Boschetto dal 1° di dicembre si godrà la meritata pensione. Il commiato ufficiale ai soci della rurale una settimana fa, nel corso dell’assemblea straordinaria nella quale è stata confermata dai soci la volontà di fondersi con la Cassa rurale di Predazzo. «In tutti questi anni ho avuto la fortuna di conoscere molte persone che hanno consentito la mia crescita professionale- ha sottolineato nel suo discorso ai soci il direttore Boschetto - molte delle quali sono state importanti per l’attività della Cassa Rurale. Ne voglio ricordare e ringraziare alcune: il presidente Claudio Betta, che mi ha assunto nel 1976, ha guidato la Cassa Rurale dal ’68 all’’89, portandola da una situazione di crisi allo sviluppo. Il presidente Giovanni Trettel, che mi ha incaricato della direzione e con il quale poi ho collaborato per 18 anni. Il suo impegno ha rafforzato e sviluppato la Rurale rappresentandola ai massimi livelli del movimento del credito cooperativo sia provinciale che nazionale». Boschetto ha voluto ricordare e ringraziare anche Giancarlo Sontacchi, presidente del collegio sindacale per 27 anni, il direttore Giorgio Parolari, che ha diretto la Rurale per 20 anni, dal 1972 al 1992, consentendone un importante rafforzamento patrimoniale. «Dal 2010 – ha proseguito Boschetto - ho avuto l’opportunità di lavorare con il presidente Marco Misconel, arrivato proprio nel culmine della crisi economica, che ha saputo gestire con capacità e oculatezza. Certamente sarà uno dei principali protagonisti della nuova Rurale Val di Fiemme». Il direttore ha voluto ringraziare anche il vicedirettore Massimo Antoniolli per il lungo percorso lavorativo fatto assieme, tutti i collaboratori con i quali ha lavorato sempre in sinergia e tutti gli amministratori e i soci che gli hanno consentito di lavorare con passione e soddisfazione. (l.ch.)