Fiemme, piace la nuova veste del magazine “La Magnifica”

fiemme. È in distribuzione ai Vicini di Fiemme il nuovo magazine della Comunità di Fiemme che nel titolo evidenzia l’aggettivo che la caratterizza: “La Magnifica”. E’ il primo impatto con le 40...


Francesco Morandini


fiemme. È in distribuzione ai Vicini di Fiemme il nuovo magazine della Comunità di Fiemme che nel titolo evidenzia l’aggettivo che la caratterizza: “La Magnifica”. E’ il primo impatto con le 40 pagine del n. 1 del 2019 diretto dalla giornalista professionista Beatrice Calamari, dopo 36 anni di direzione di Mario Felicetti, in seguito alla decisione del consiglio dei regolani di approvare il progetto editoriale presentato dalla giornalista milanese, fiemmese d’adozione, lo scorso marzo. D’estremo impatto la copertina con una foto dell’installazione della “Milano design week 2019” posizionata nel cortile d’onore della Statale di Milano e intitolata “La foresta dei violini”, realizzata dallo studio d’architettura “PiùArch” con la collaborazione della Provincia e della Comunità di Fiemme che ha fornito alberi e legno, e che rappresenta due abeti rossi sradicati dal vento lo scorso 29 ottobre.

L’impostazione del giornale è molto cambiata, avvicinandosi maggiormente ai molti “magazine” che proliferano anche in val di Fiemme, ma senza perdere la propria “mission”, quella di informare i Vicini sull’attività dell’ente. Più giornale, meno bollettino, notizie più brevi e un’impaginazione di maggior respiro caratterizzano “La Magnifica” che apre con un intervento dello scario Giacomo Boninsegna sulle sfide per il prossimo quadriennio. «Un terzo degli alberi caduti è stato trasportato a valle» afferma il tecnico Stefano Cattoi che traccia un bilancio a 6 mesi dalla tempesta, mentre lo scario spiega le ragioni per cui è stato chiesto un finanziamento alle banche per il recupero dei tronchi, mentre i danni ai fabbricati (circa 400.000 euro) saranno coperti dalle assicurazioni. Non mancano le raccomandazioni per chi si muove nel bosco, uno sguardo sulla nuova frontiera del lavoro del boscaiolo, con le braccia d’acciaio dalle potenti chele che hanno sostituito seghe e zappini, gli annunci del concertone delle bande e del raduno dei pompieri e la ricostruzione a tempo di record della strada del Manghen per il passaggio del Giro d’Italia.

“Salviamo la nostra arte” è il titolo che annuncia una raccolta fondi per il restauro di un tabernacolo a Tesero. Presentato anche il secondo volume di “Documenti per la storia di Fiemme” di Italo Giordani, gli appuntamenti estivi del Palazzo e un articolo di Francesca Dagostin su Marcello Fogolino pittore e assassino. Per i Vicini di Moena e Trodena c’è anche una pagina sulle loro Regole in ladino e in tedesco.













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