Felicetti, partiti gli scavi per il nuovo stabilimento 

La Misconel avvia il cantiere del secondo pastificio in zona industriale a Molina Investimento da oltre 30 milioni: permetterà di creare 20 nuovi posti di lavoro  


di Luciano Chinetti ; w


MOLINA. L’impresa Misconel di Cavalese ha avviato da pochi giorni i primi lavori di scavo e di sbancamento per fare posto nella zona industriale di Molina all’insediamento del nuovo stabilimento del pastificio Felicetti di Predazzo. Un investimento da oltre 30 milioni di euro che permetterà al pastificio di aumentare la produzione con la creazione di altri nuovi venti posti di lavoro. Nell’insediamento di via Lorenzo Felicetti a Predazzo l’azienda non aveva purtroppo alcuno sbocco per ampliare l’attività e così la scelta è caduta su una delle pochissime aree artigianali-industriali dell’intera valle di Fiemme ancora disponibili.

Il pastificio Felicetti, fondato oltre 110 anni fa dal capostipite Valentino Felicetti, è gestito ancora oggi dalla famiglia Felicetti con i componenti della quarta generazione. Un marchio d’eccellenza, che vanta un fatturato di 37 milioni di euro con la produzione di 700 quintali di pasta al giorno con l’occupazione di una settantina di dipendenti. Uno dei responsabili dell’azienda, Stefano Felicetti, ha giustificato la scelta di creare un nuovo stabilimento con la pressante richiesta del mercato che ha chiesto a gran voce di crescere ancora. E le proposte avanzate dalla Provincia, a cui si erano rivolti per la ricerca di aree produttive, su cui insediarsi erano molteplici.

I titolari del Pastificio Felicetti hanno però voluto a tutti costi rimanere ancorati alla valle di Fiemme. «Non potevamo abbandonare la nostra valle e con essa gli ingredienti che da sempre riteniamo fondamentali per la nostra pasta: acqua e aria - ha fatto sapere Stefano Felicetti - questi due elementi non sono semplici spot pubblicitari, ma davvero hanno un’incidenza notevole sul prodotto e per questo costituiscono per noi un’autentica ricchezza».

Lo stabilimento di Molina occuperà un’area di poco superiore ai 16.500 metri quadrati e sorgerà a fianco del magazzino automatizzato dell’Eurostandard di Tesero. La fabbrica secondo le previsioni dovrebbe essere completata entro la metà del 2021. A regime lo stabilimento, come ha sottolineato l’altro dirigente Riccardo Felicetti, potrebbe occupare una quarantina di dipendenti permettendo all’azienda di continuare a rimanere ai vertici del mercato mondiale. I prodotti del pastificio Felicetti sono infatti riconosciuti ovunque nel mondo per la loro qualità. Qualità che deriva dalla scelta attenta delle materie prime: semola di grano duro, integrale, biologico. Sfarinati di Kamut e farro sono rigorosamente ricercati tra i prodotti più richiesti. Il Pastificio Felicetti, che da poco più di un anno si avvale della preziosa collaborazione del responsabile dell’export Federico Delvai di Carano, esporta la maggior parte del proprio prodotto (il 60 per cento) negli Stati Uniti, in Canada e anche nel mondo asiatico con i marchi d’eccellenza Monograno e Alce Nero.

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