CAVALESE. «Siamo qui oggi a consegnare un suo figlio al Dio della vita. A Dio stanno a cuore le persone semplici e buone come è stato il vostro caro Dino».

Sono le prime parole del decano di Fiemme, don Albino, pronunciate ieri pomeriggio nella chiesa dell’Assunta a Cavalese durante le esequie di Dino Finato, lo sfortunato pensionato di 79 anni morto giovedì mattina mentre faceva la consueta passeggiata a pochi passi da casa in via Montebello. Al rito funebre concelabrato insieme al cappellano don Massimiliano ha preso parte un folto gruppo di cittadini che ha voluto testimoniare con la propria presenza la vicinanza e l’affetto alla moglie Lucia Degiampietro e ai due figli Marisa e Sergio, così duramente colpiti dall’improvvisa dipartita del loro congiunto.

Una famiglia molto conosciuta e stimata quella di Dino Finato: il figlio Sergio è stato oltre che consigliere comunale anche apprezzato assessore alle attività culturali nella passata legislatura, mentre la figlia Marisa lavora da anni nella farmacia del dottor Franzellin in via Brinzetti. «Siamo qui per porgere il nostra ultimo affettuoso saluto a Dino – ha sottolineato ancora il sacerdote – che ha lasciato in eredità il segreto di una vita vissuta secondo il Vangelo: la semplicità, l’umiltà, l’amore per il lavoro e per la famiglia. Il nostro conforto ora è sapere che il vostro caro Dino è su, vicino al Signore, è andato a ricevere il premio che si è conquistato su questa terra con la sua disponibilità e il suo attaccamento alle cose in cui credeva».

Alla celebrazione religiosa hanno preso parte anche numerosi amministratori del comune ad incominciare dal sindaco Silvano Welponer, al suo vice Silvano Seber e all’ex sindaco Walter Cappelletto e al ex consigliere comunale Carmelo Zini.