Cermis, numeri da record l’utile è cresciuto del 45% 

L’assemblea della società funiviaria. Ricavi in aumento a quota 8 milioni e mezzo, l’attivo è pari a 794 mila euro. Consistente la spesa per l’innevamento artificiale: oltre 608 mila euro


Luciano Chinetti


Cavalese. La stagione invernale 2017-2018 sul Cermis è sicuramente una stagione da incorniciare. Lo testimoniano i dati del bilancio approvato ieri all’unanimità dall’assemblea degli azionisti tenuta nello storico palazzo della Magnifica a Cavalese. Il presidente della società delle Funivie Giulio Misconel nella sua relazione ha illustrato dei dettagli tutte le cifre del documento contabile che è caratterizzato da ben 8 milioni 526 mila euro di ricavi con un incremento del 9,97% rispetto all’esercizio precedente a fronte di 7 milioni 732 mila euro dei costi, lievitati del 7,29%. Nonostante l’incremento delle materie prime (nella fattispecie gasolio, energia elettrica) e ammortamenti per 1 milione 651 mila euro), l’utile di esercizio è cresciuto in maniera esponenziale (45,42%) risultato pari a 794 mila euro contro i 546 mila dell’esercizio precedente, garantendo un cash flow alla società di 2 milioni 279 mila euro.

I numeri dei passaggi

Complessivamente nella stagione invernale 2017-2018 i passaggi dello skipass sugli impianti di risalita del Consorzio sono stati pari a 3 milioni 170 mila 118 contro i 2 milioni 856 mila 524 dell’inverno 2016-17 con una crescita del 10,98%. I passaggi sugli impianti del Cermis invece sono risultati pari a 48 mila 282. La stazione sciistica per altro ha inaugurato due grosse novità: la pista “Busabella” e il nuovo rifugio “Lo Chalet” realizzato sulla Forcella Bombasel, che ha riscosso uno straordinario successo. Nella gestione dei servizi la voce più consistente e riguarda per altro il costo del personale che ha comportato una spesa di 1 milione 732 mila 793, seguita dal quella dell’energia elettrica con una spesa di 1 milione 26 mila euro, il 30,95% in più rispetto all’esercizio precedente con un consumo di ben 6 milioni 760 mila 207 Kw/h. Molto consistente anche la voce riguardante l’innevamento artificiale che ha comportato una spesa di 608 mila 302 euro.

Acqua e cannoni

Nel bilancio corredato da straordinarie immagini e grafici compaiono anche alcuni dati curiosi riguardanti l’innevamento. Sul Cermis sono stati prodotti infatti ben 733 mila 700 metri cubi di neve con l’ausilio di 124 cannoni utilizzando ben 319 mila metri cubi di acqua. La neve prodotta è costata 1,91 euro a metro cubo, mentre quella distribuita sulle piste è costata 2,09 euro a metro cubo.

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