Alle QC Terme Dolomiti balzo di presenze del 30% 

In Val di Fassa sono tutti soddisfatti, scuole di sci e alberghi, per una stagione  che va a gonfie vele anche grazie al ritorno dei turisti russi e tedeschi



VAL DI FASSA. «Complice un calendario delle festività favorevole, abbiamo lavorato bene con un’ottima distribuzione della clientela dai giorni a ridosso di Natale fino all’Epifania». È soddisfatto Mauro Valentini, direttore della scuola di sci di Campitello che, tra il resto, il 5 gennaio con alcuni colleghi, insieme con società d’impianti e Apt di Fassa, ha inaugurato il primo dei sette appuntamenti fassani con Trentino Skisunrise. «Un’esperienza che è valsa l’intera vacanza», ha detto il ferrarese Alessandro Ferrozzi, tra la settantina di entusiasti partecipanti all’evento dello sci all’alba al Col Rodella.

Come lui, tanti italiani hanno affollato in questi giorni la valle ladina, ma si sono contati anche tedeschi e russi, che rappresentano il più interessante ritorno tra gli stranieri. «In occasione del Natale ortodosso (che quest’anno cade oggi) - dice Andrea Weiss, direttore della locale Apt - le presenze russe s’infittiscono. Significativo è il fatto che questi ospiti non arrivano più solo con le agenzie d’intermediazione ma anche con viaggi organizzati individualmente. Nonostante si rilevi, in generale, un incremento di vacanze brevi, questo periodo natalizio è stato senz’altro migliore rispetto all’anno scorso, grazie anche alle abbondanti precipitazioni nevose. La neve a Natale, per l’appunto, resta la principale attrattiva e lo sci l’attività regina di chi soggiorna da noi, tanto che gli incassi degli skipass sono aumentati del 15% (a fronte di un numero di passaggi uguale a fine 2016) e c’è pure una crescita del 10% di vendite dei biglietti degli skibus, segno che i vacanzieri si stanno abituando a lasciare sempre più ferma l’auto».

Bilancio soddisfacente anche per diversi albergatori, specie quelli vicini alle piste da sci. «Dopo un ponte dell’Immacolata da tutto esaurito e altri due buoni week end pre-natalizi grazie alle gare di Coppa Europa del 21 e 22 dicembre - afferma Patrizio Prandi dell’Hotel Costabella del Passo San Pellegrino - abbiamo proseguito bene fino a oggi. E, dal 13 gennaio in poi, anche l’intero mese in corso sembra migliore rispetto a quello dell’anno passato». Ma tra le strutture fassane, quelle che registrano incrementi da record sono le QC Terme Dolomiti di Pozza, protagoniste di un autentico boom di presenze: «Dal 20 dicembre al 5 gennaio abbiamo oltrepassato i 7 mila ingressi - spiega Alessandro Di Bartolo, direttore del centro termale - con una crescita che supera del 30% le nostre più rosee previsioni». Un andamento tanto positivo da richiedere l’assunzione di ulteriore personale: «Siamo alla ricerca di una ventina di figure tra reception, cucina, area massaggi e pulizie. Ci piacerebbe poter lavorare con personale del posto - sottolinea Di Bartolo - perché qualifica ulteriormente il servizio offerto dall’intera struttura».















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