Albergatori e commercianti criticano la giunta Felicetti 

La polemica estiva a Moena. Pure le associazioni di categoria, dopo “N projet”, sottolineano la «mancanza di progettazione turistica». E chiedono di rimandare i lavori su Strada de Facchin


Valentina Redolfi


Moena. Dopo la posizione dei consiglieri di minoranza “N projet per Moena”, anche albergatori e commercianti intervengono per criticare la mancanza di una mancanza di progettazione turistica da parte della giunta del sindaco Edoardo Felicetti. Nel mese di maggio ci sono state le assemblee di alcune associazioni di categoria, in particolare dell’Associazione Albergatori Moena e Passo San Pellegrino del presidente Patrizio Prandi e l’Associazione Commercianti e Esercizi Pubblici di Moena del presidente Fabrizio Deville.

Critiche pesanti

In sede di assemblea i soci hanno manifestato parecchie critiche all’operato dell’Amministrazione e hanno dato mandato ai due presidenti di intervenire ed esternare pubblicamente la volontà di cambiare e far ritornare Moena la “fata delle Dolomiti”. «Una Fata - ha detto Prandi – che attualmente vede un po’ di buio all’orizzonte. La nostra non è una polemica politica, siamo delle associazioni bipartisan e in questi anni abbiamo sempre collaborato positivamente con l’amministrazione, ma ora basta! Non possiamo più tacere, non siamo più a maggio, ma al 17 giugno. Non vogliamo elencare nel particolare le mancanze – continua Prandi – ma è giusto sottolineare alcune cose. Mercoledì mattina (domani, ndr) dovrebbero iniziare i lavori su Strada de Facchin, una delle arterie più importanti di Moena, che porta dal centro alla chiesa. Ci chiediamo come sia possibile iniziare i lavori questa settimana e lasciare che continuino per altri 30 giorni, dunque fino al 17 luglio. Non sarebbe opportuno che l’amministrazione decidesse di spostarli a settembre? Chiediamo al sindaco di rimandare il cantiere a settembre!».

Tanti problemi al pettine

Oltre a ciò Prandi e Deville lamentano la situazione dei giardinetti in centro, delle strisce pedonali non ripassate, dell’arredo urbano limitato alle piazze centrali e assente nelle aree periferiche e al San Pellegrino, dell’illuminazione pubblica e anche del cantiere sul Vial, altra strada importantissima per il passaggio pedonale.

Il Vial è un tasto dolente

«Siamo arrivati a qualcosa che non ci aspettavamo – dice ancora Prandi -. È inaccettabile che si iniziano lavori a stagione turistica iniziata. Noi capiamo che gli operai siano impegnati per sistemare i danni della tempesta Vaia, capiamo la scarsità di personale e sappiamo anche che i tempi e le scadenze a livello amministrativo sono diversi dal privato. Non critichiamo nemmeno la ditta appaltatrice che sicuramente porterà a termine un ottimo lavoro, ma non accettiamo che si possano aprire dei cantieri pubblici a stagione iniziata e con il ritiro della Fiorentina confermato. C’è qualcosa che stride fra amministrazione e la visione turistica di Moena e non possiamo più fare finta di nulla. Ora basta».













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