«A Masi e Cavalese alta metanizzazione dal 2021» 

In consiglio comunale il sindaco Welponer ha risposto all’interrogazione di Corso «Salvo ricorsi delle aziende non aggiudicatarie, i lavori partiranno fra 3 anni»



CAVALESE. È ancora lunga la strada per arrivare alla metanizzazione della frazione di Masi e della parte alta di Cavalese, quelle non servite dal teleriscaldamento. Se n’è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale a Cavalese, dove il sindaco Silvano Welponer ha dato risposta ad una specifica interrogazione presentata dal consigliere Franco Corso del gruppo di opposizione. L’avvio della metanizzazione a Cavalese era stata sollecitata più volte dai componenti del gruppo di opposizione Franco Corso, ma anche da Bruna Dalpalù ancora nella precedente legislatura. Ora è arrivata la «deludente risposta»: l’Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l’ energia (Aprie) ha indicato il mese di gennaio 2021 la data del possibile inizio dei lavori della metanizzazione a Cavalese, salvo naturalmente ricorsi da parte dei soggetti non aggiudicatari dei lavori. Il sindaco Welponer ha comunque ricordato un po’ tutte le fasi procedurali per arrivare alla gara di appalto della metanizzazione.

«Il 27 gennaio 2012 in accordo con la Commissione Energia del Consorzio delle Autonomie locali - ha ricordato il sindaco - la giunta provinciale ha individuato un Ambito unico provinciale per l’espletamento della gara per l’assegnazione del servizio pubblico di distribuzione del gas, ambito che si estende nell’intero territorio della provincia. Con la legge provinciale n° 20 del 2012 - ha spiegato ancora Welponer - viene anche disposto che sono svolte dalla Provincia le funzioni di stazione appaltante. La stazione appaltante è in pratica l’Aprie ed è il soggetto al quale i comuni dell’ambito demandano il compito di rappresentarli in forma associata per bandire, gestire e aggiudicare la gara di affidamento del servizio di distribuzione del gas in tutti i comuni dell’ambito». La legge provinciale di stabilità 2017, ha ricordato poi il sindaco, ha stabilito che la gara debba essere predisposta e bandita entro il 31 dicembre 2018. Propedeutica alle predisposizioni della gara sono per altro le tematiche riguardanti numerosi aspetti: l’identificazione della proprietà delle reti, i valori economici delle reti, gli interventi di efficientamento energetico e naturalmente il passaggio dal gestore uscente all’entrante del personale addetto.

«Il nostro Comune – ha sottolineato il sindaco Welponer - con deliberazione del consiglio comunale del 4 agosto del 2014 aveva indicato alla giunta provinciale le esigenze di sviluppo della metanizzazione a Masi e nella parte alta di Cavalese non servita dal teleriscaldamento. Non è stato però ancora individuato il soggetto aggiudicatario». Il sindaco ha chiarito comunque che non verranno redatti i progetti preliminari definitivi, ma verrà prodotto solamente uno studio di fattibilità, da allegarsi al bando per l’aggiudicazione della gara. Il consigliere Franco Corso si è dichiarato soddisfatto per le risposte date dal sindaco, ma non certo per i tempi di realizzazione, che si avvicinano molto a quelli del Terzo mondo. (l.ch.)













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