Valsugana. Una mozione per chiedere l’elettrificazione (con opportune rettifiche di tracciato) e il potenziamento della Ferrovia della Valsugana. L’ha approvata martedì sera il Consiglio della Comunità Valsugana e Tesino su proposta del presidente Attilio Pedenzini, con il testo che sarà inviato anche ai comuni ed alla comunità dell’Alta Valsugana. Ad oggi infatti la linea Trento-Bassano è l’unica non elettrificata a livello regionale: 95 km che rappresentano il 30% dei 470 totali. In particolare si ricorda che nel Piano operativo del Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, tra i progetti da attuare è presente al primo posto l’elettrificazione della linea Trento-Bassano, finalizzata al miglioramento dei servizi tra la Provincia di Trento e la regione Veneto, per un costo di 60 milioni di euro già stanziati a livello nazionale. Un obiettivo prioritario, questo, anche per il gruppo di lavoro della Valsugana che ha partecipato agli Stati generali della Montagna, con la Provincia che ha confermato la necessità di procedere. Fra le motivazioni, risvolti di carattere ambientale, di sviluppo territoriale e della mobilità pubblica, oltre a quelle economiche: tra qualche anno andranno sostituiti i 15 Minuetti attivi dal 2005 per un costo di circa 75 milioni di euro totali, a cui si sommano i 1.5 milioni di euro annui per il gasolio. Bocciato invece l’emendamento proposto da Fabio Dalledonne (Borgo) per l’acquisto di treni ad idrogeno, «in quanto abbiamo giudicato fondamentale ammodernare la linea L'acquisto di veicoli a idrogeno sarebbe stata una soluzione alternativa, rendendo di fatto inutile l'investimento sulla linea», precisa Pedenzini. M.C.