TRENTO

Elisoccorso, ora spunta il sito "fake" che chiede donazioni

Sembra ufficiale, ma è un’iniziativa di un cittadino privato. La Provincia: pagina equivoca, ci penseranno gli avvocati



TRENTO. Ci mancava solo il sito "fake" a creare grattacapi al nucleo elicotteri provinciale. A prima vista sembra davvero un sito ufficiale, a partire dall’indirizzo internet (www.nucleoelicotteri.tn.it) ma a creare qualche sospetto c’è un pulsante in fondo alla pagina che consente di far partire una donazione a favore del sito. Una situazione che in Provincia hanno considerato equivoca, tanto che il nucleo ha informato l’ufficio stampa (da cui dipende la gestione dei siti internet) e quindi è partita la segnalazione all’avvocatura provinciale che dovrà decidere eventuali iniziative contro la pagina internet e il suo responsabile.

La pagina è stata registrata nel gennaio scorso da una persona che risulta domiciliata a Cloz, in valle di Non. Si tratta di una registrazione annuale che scadrà il prossimo 26 gennaio, a meno che non venga rinnovata. Qual era l’obiettivo di M.E. (queste le sue iniziali) con la creazione del sito internet? Lo spiega lui stesso all’interno delle pagine: "Dare visibilità a quei professionisti che ogni giorno rischiano la vita per salvarne altre". Peccato che i professionisti (cioè i diretti interessati) non ne sappiano assolutamente nulla, come ha confermato ieri al Trentino il dirigente del servizio Ivo Erler. 

Il nucleo elicotteri provinciale non ha un sito ufficiale. La conseguenza è che cercando informazioni su Google la prima pagina che viene proposta è quella di Wikipedia, mentre al secondo posto c’è il sito contestato. Secondo problema: nel sito ci sono informazioni sulla storia e sull’attività dell’elisoccorso trentino che appaiono ufficiali ma non lo sono. Sarà l’avvocatura provinciale ora a decidere eventuali azioni, resta il fatto che ai vertici del nucleo elicotteri l’iniziativa dell’appassionato di volo non è piaciuta. 













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