FUNIVIE

Dopo nove mesi riapre il bar Funivia 

Andrea Bolner prende il posto di Daniele Corrent che aveva lasciato dopo 25 anni: «Pasti veloci e spuntini per i ciclisti»



TRENTO. Riapre il bar Funivia, in Lung’Adige Montegrappa. Torna così a vivere quello che è stato a lungo un punto di riferimento soprattutto per gli amanti della musica dal vivo, ma anche per ciclisti e runners. La riapertura è prevista per il 10 novembre e il locale sarà completamente rimesso a nuovo.

Ieri il nuovo gestore, Andrea Bolner, stava lavorando alacremente per rimettere in ordine il locale che attualmente è tutto vuoto: «In settimana ci porteranno e monteranno il bancone e gli arredi», spiega mentre insieme ad alcuni amici e parenti sta mettendo in ordine il locale.

Il nuovo locale si specializzerà in pasti veloci, ma anche in spuntini e bevande per i numerosi ciclisti e podisti che affollano la ciclabile che ormai è diventata una vera e propria attrazione turistica, con gruppi di cicloturisti che vanno da sud a nord e viceversa, anche fuori stagione.

I locale del bar Funivia sono di proprietà della Trentino Trasporti, che gestisce appunto la funivia per Sardagna. Per la gestione del locale è stato fatto un bando.

Il Bar Funivia aveva chiuso in febbraio, quando Daniele Corrent, dopo venticinque anni di bancone e consolle, decise di mollare di fronte ad un impegno familiare crescente ( quatto figli) che non si concilia con le esigenze di un locale aperto sette giorni su sette. Tutto cominciò nel 1992: «Mi è sempre piaciuta l’idea di gestire un bar - spiegava Corrent al nostro giornale -in abbinata alla mia grande passione per la musica». Daniele Corrent prima faceva il posatore di pavimenti in legno, attività che tornerà a fare nel 2000, quando la gestione del Bar Funivia passa alla mamma Jana Chvalova: «In quel periodo avevo preso in gestione anche il bar delle piscine di Gardolo, poi tutta l’attività è stata ridimensionata ed “ il biondo” è tornato dietro al bancone del Bar Funivia. Bar che diventa un punto di riferimento unico per le serate musicali trentine: «La mia fortuna è stata quella di conoscere cantanti e gruppi trentini e di aver per qualche anno organizzato eventi. Quando sono diventati famosi hanno continuato a venire. Il top della stagione era l’estate, ma non solo». Il bar Funivia puntava molto sulla musica: «Nel primo periodo anche noi avevamo problemi, c’era un avvocato residente qui vicino che non ci perdonava nulla, poi siamo riusciti a stabilire un bel rapporto».

Una conferma ? «C’è una signora anziana in carrozzella che tutte le mattine viene a fare colazione con la badante e mi sa dire esattamente l’ora in cui ho smesso di fare musica, perché non si perde una serata e si diverte». Un ricordo di questi 25 anni ? «Beh quando mia mamma mi è subentrata, ha vietato il fumo all’interno del locale anche perdendo una fetta numerosa di clientela. Solo che quando il divieto è diventato legge, si è dimenticata di esporre il cartello. E’ arrivata la multa di 474mila lire, per un locale nel quale non si fumava più da anni».













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