FUNIVIE

Corea e Santo Domingo: lavori per 48 milioni per il gruppo Leitner 

Costerà 30 milioni la prima cabinovia urbana dei Caraibi L’ad Seeber: collegherà il centro con le periferie degradate


di Massimiliano Bona


VIPITENO. Doppio colpo per il gruppo vipitenese Leitner – tra i leader a livello internazionale nella produzione di impianti a fune (fatturato 2017: 873 milioni di euro, +13%) – che si è aggiudicato due commesse per un totale di 48 milioni di euro. Nella città portuale di Sacheon, in Corea del Sud, ha realizzato una cabinovia bifune da 18 milioni di euro che percorre 823 metri di mare. Attraverso la consociata francese Poma il gruppo si è aggiudicato, invece, a Santo Domingo la prima cabinovia urbana dei Caraibi. Si tratta di un impianto del valore di 30 milioni. Ed è soprattutto quest’ultima commessa ad avere un’importanza strategica, in vista di possibili sviluppi futuri. «L’impianto di Santo Domingo punta a snellire i 5 chilometri di traffico urbano collegando il centro della città alla periferia nord orientale. Può trasportare 3.000 persone l’ora a una velocità di 5 metri al secondo ed è dotata di 4 stazioni. La funivia, avendo un collegamento più veloce tra la periferia e il centro urbano, ha anche un valore sociale, perché elimina l’isolamento delle periferie degradate», continua Anton Seeber.

Mentre a Santo Domingo i lavori sono agli inizi in Corea l’impianto è stato ultimato.

Sacheon, famosa per le sue acque e il fascino della natura, attraverso il parco nazionale di Hallyeohaesang ha così modo di aumentare sensibilmente il numero di visitatori. «Le nostre funivie valorizzano i tesori turistici del mondo e nel caso specifico abbiamo collegato il monte Gaksan con l’isola di Choyang, consentendo ai viaggiatori di ammirare panorami da mozzafiato. Il nostro impianto ha superato un dislivello di 340 metri, percorrendo 823 metri di mare, facendo fronte ai forti venti di quella zona tanto che proprio per questo si è anche deciso di optare per una tecnologia bifune», sottolinea Anton Seeber, amministratore delegato del Gruppo Leitner.

La funivia di Sacheon si muove ad una velocità di 6 metri al secondo e può trasportare fino a 1.300 persone all’ora. Un terzo delle 47 cabine è dotato di un fondo di vetro per far ammirare le bellezze del mare. Le stime sono di circa 760 mila turisti all’anno, di cui la maggior parte proveniente da Giappone e Cina. Il messaggio che Leitner vuole lanciare con queste due commesse è chiarissimo. La funivia non è solo sinonimo di piste innevate e paesaggi montani. Il traffico congestionato delle metropoli lo ha trasformato in un utile mezzo per gli spostamenti dei cittadini e nelle zone turistiche sta facendo scoprire luoghi magici visti da una nuova prospettiva. Tra gli esempi virtuosi spiccano Cina, Corea, Vietnam a e India. Mercati (relativamente) nuovi e con un grande potenziale.













Scuola & Ricerca

In primo piano