IL PROCESSO

Chatta con una dodicenne: dieci mesi per adescamento

Un giovane di 27 anni domiciliato a Bressanone ha rimediato una condanna per patteggiamento a 10 mesi di reclusione con l’accusa di adescamento di minorenni



BOLZANO. Un giovane di 27 anni domiciliato a Bressanone ha rimediato ieri una condanna per patteggiamento a 10 mesi di reclusione con l’accusa di adescamento di minorenni. Per questo tipo di reato il codice penale prevede la reclusione da uno a tre anni.

Per adescamento -precisa il codice - si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione. In questo caso alcune ragazzine erano state contattate sulla piattaforma Instagram. L’imputato aveva pubblicato un profilo che era tutto un programma in quanto denominato “andreafigone 9999”. Si trattava di un nome assolutamente inventato allo scopo proprio di sollecitare fantasie di carattere erotico anche da parte di ragazzine.

In effetti l’imputato iniziò a chattare con una bambina di 12 anni alla quale l’imputato - nonostante l’età - avrebbe inviato fotografie delle proprie parti intime con esplicite proposte sessuali inducendola (anche con la minaccia di rendere pubblici i contatti precedenti) a fare altrettanto. Vi furono poi altri contatti via Whatsapp. I fatti risalgono all’autunno di tre anni fa. A denunciare l’episodio alla polizia postale fu la madre. Le indagini portarono rapidamente a individuare il responsabile che ieri, con il proprio avvocato, ha chiesto e ottenuto di patteggiare dieci mesi di reclusione.













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