I DATI

Auto, quasi quattro incidenti ogni giorno

Nel 2017 sono stati 1.356 gli eventi, con 29 morti (erano stati 32 l’anno precedente) e poco meno di 2 mila feriti



TRENTO. Quasi quattro incidenti al giorno, per un totale di 1.356. Il dato è certificato Istat e racconta l’incidentalità lungo le strade in Trentino nel solo 2017.

Un anno «positivo», lo scorso, secondo solo al 1992 quando furono 1.302 gli eventi. Un calo, quello del 2017 che viene confermato anche a livello nazionale.

Sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016 (erano stati 175.791), con 3.378 vittime (l’Istat nella sua elaborazione valutata le persone che sono decedute entro 30 giorni dall’incidente) e 246.750 feriti.

A livello totale, il numero dei morti torna a crescere rispetto al 2016 (più 95, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno. In Trentino invece è accaduto il contrario: lo scorso anno i decessi sono stati 29, l’anno precedente 32. Crescono invece i feriti: erano stati 1.926 due anni fa, sono stati 1.980 lo scorso anno. Il mese con meno incidenti è stato gennaio con 70 casi certificati mentre il più pesante è stato giugno con 159 eventi. Agosto il mese in cui ci sono stati più feriti (247 coinvolti in 147 incidenti, con tre decessi) mentre a marzo si è registrato il maggior numero di croci sulla strada: sono state cinque, in 103 incidenti che hanno visto anche 135 feriti. Dei 29 eventi mortali, in 22 casi a morire è stato il conducente della vettura e di questi uno solo era femmina. Sei le donne morte, ma in cinque casi erano trasportate. Qualche dato anche della situazione sulle strade altoatesine: 1.655 sinistri, 30 morti, 2.164 feriti. Tornando ai dati che sono stati elaborati a livello nazionale dall’Istat, il giorno della settimana in cui si registra la maggior incidentalità è il venerdì, ma quello in cui si sono registrati, nel corso dello scorso anno, il numero maggiore di morti è la domenica. L’ora nefasta è rappresentata dalle 18 per il numero di incidenti e anche per il numero di decessi. 

Lo scorso anno anche la Provincia aveva fornito dei dati legati all’incidentalità sulle strade trentine. Dati dai quali emergeva che la maggior parte degli incidenti si era verificata sulle strade di competenza provinciale e statale, seguite dalle strade locali (comunali) e infine dall’Autobrennero. Le strade più pericolose? Erano risultate essere quelle che sopportano anche il maggior carico di traffico: la Supervalsugana (in vari tratti, soprattutto quelli dove non ci sono le carreggiate separate); la circonvallazione di Trento; la strada del lago di Loppio fra Rovereto e Riva; il tratto della Statele 43 nei pressi della Rocchetta (tra Mezzolombardo e il bivio per la Paganella); la statale delle Dolomiti, in particolare nel tratto della valle di Fassa, tra Predazzo e Canazei e la Gardesana Occidentale tra Riva del Garda e Trento.













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