romarzollo 

«Su via Crosetta cattiva politica» 

La maggioranza accusa le opposizioni di attacchi strumentali



ARCO. Opinioni in contrasto tra la maggioranza e le opposizioni circa la decisione presa dalla giunta per quanto concerne la riapertura a senso unico di via della Crosetta. Per il primo cittadino Alessandro Betta quello che l’amministrazione ha fatto è una sintesi e un compromesso che possa soddisfare tutti gli interessati alla diatriba. «Ricordo - spiega Betta - che si è fatto un provvedimento (la chiusura al traffico con divieto di transito ndr) nato da un ragionamento sviluppato con il Comitato di partecipazione di Romarzollo, ossia dare la possibilità di avere una viabilità sicura per cicli e pedoni. Dopo la sollevazione degli artigiani - spiega il sindaco - parte della politica ha sostenuto le motivazioni degli artigiani in maniera non corretta farcendole di motivazioni distruttive». Un modus operandi che a Betta proprio non è piaciuto. «È un fatto grave che da parte delle opposizioni - precisa Betta - e che, sottolineo, avevano sollecitato quel provvedimento credendoci fermamente, di fronte alla polemica abbiano scelto di sparire come neve al sole e di non dire più niente. Posso fare anche i nomi, Giovanni Rullo l’ha sostenuto più volte in aula, quel provvedimento, e altri con lui. Adesso se ne sono tutti dimenticati. Questo è grave». Dalla chiusura alla riapertura, ma non immediata, prima i lavori per la realizzazione di due dossi dissuasori, l’estensione del limite dei 30 chilometri all’ora e infine la ciclopedonale. Solo allora si aprirà nuovamente il senso unico che da via S. Caterina porta in sede degli Artigiani. Tempi previsti tra l’anno e mezzo e i due anni.

«Quel divieto deve essere tolto immediatamente - hanno sentenziato invece i consiglieri Andrea Ravagni e Bruna Todeschi -. Inaccettabile che si debba aspettare la fine dei lavori e che questo disservizio venga protratto per altri due anni. Il divieto lo devono togliere ora». (l.o.)













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