Padre Franco  a settembre lascia la parrocchia 

Riva. L’addio non è imminente, ma la voce ha già cominciato a circolare tra i fedeli e gli affezionati: padre Francesco Pavesi, per tutti più semplicemente padre Franco, lascerà il suo posto di...


KATIA DELL’EVA


Riva. L’addio non è imminente, ma la voce ha già cominciato a circolare tra i fedeli e gli affezionati: padre Francesco Pavesi, per tutti più semplicemente padre Franco, lascerà il suo posto di parroco di Varone, Cologna, Gavazzo, Pranzo, Tenno, Campi e Ville del Monte. Sette comunità, che ha guidato per diciannove anni, e insieme alle quali ha affrontato le forse troppe occasioni luttuose e le perdite, ma anche le decisamente tante occasioni di festa e i molti cambiamenti. Centinaia, i bambini che ha battezzato e a cui ha porto la prima comunione; decine, le coppie che ha sposato, con al collo sempre la sua stola coloratissima. «E certamente c’è qualcuno che non mi vede di buon occhio e al quale non sono particolarmente simpatico» - afferma, col sorriso, consapevole d’essere stato, talvolta, al centro di polemiche legate a sagre di paese e riammodernamenti cittadini. «Ma va bene così - aggiunge - quello che mi porto a casa, lasciando questo incarico, è un’esperienza positiva, è il bene delle persone che mi hanno amato nonostante le mie fragilità e i miei difetti». Quelle stesse persone che, in questi giorni, racconta lui stesso, lo fermano per strada e chiedono notizie in merito alla sua partenza.

La partenza

«Non c’è una data - continua - ma verosimilmente me ne andrò dopo la fine dell’estate, forse con i primi di settembre». Impossibile anche avere già un’idea di chi prenderà il suo posto: «Stiamo facendo delle riunioni, nelle quali vengono via via proposti dei nomi, ma chiaramente spetterà poi al vescovo l’ultima parola sul sostituto prescelto» - spiega. Eppure, nonostante tutto, don Franco non si allontanerà poi molto dai suoi fedeli: il nuovo mandato, che segue la recente nomina a Superiore Provinciale Italiano per i Missionari Verbiti, per il quale resterà in carica dal primo maggio 2019 al 30 aprile 2023, sarà infatti quello di sovraintendere all’intera attività del gruppo missionario.

Ogni tanto, dunque, dovrà dividersi tra Vicenza, dove i Verbiti si occupano di diverse figure emarginate socialmente, dagli ex-carcerati ai rifugiati; Bolzano, dove il fulcro dell’attività è la diffusione del pensiero missionario; la Moldavia (Stauceni e Orhei), dove si impegnano a contrastare l’abbandono degli anziani e il malnutrimento infantile; e la più recente area di azione, l’Albania (a Valona, Babika e Orikumi), dove sostengono le piccole comunità cristiane.

«Ma per gran parte dell’anno - rassicura - resterò a Varone, perché è qui che abbiamo la nostra sede». Non sarà, insomma, un vero e proprio addio, e i più affezionati potranno ancora salutarlo, mentre passeggia per le vie del paese.













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