A Tenno l’opposizione critica il sindaco 

«Il leghista Gaiatto deve entrare in giunta»

Tenno. «Si parte subito con il vecchio modo di fare politica». A Tenno gli strascichi della campagna elettorale non sono ancora del tutto cessati. Le forze di minoranza, capitanate dal candidato...



Tenno. «Si parte subito con il vecchio modo di fare politica». A Tenno gli strascichi della campagna elettorale non sono ancora del tutto cessati. Le forze di minoranza, capitanate dal candidato sindaco Andrea Cobbe, polemizzano con le nomine degli assessori che il sindaco Marocchi potrebbe effettuare. «Sicuri sembrano essere Giancarla Tognoni, Andrea Tarolli ed Evelina Pasini - scrivono i consiglieri di Tenno Domani - ciò significherebbe che il quarto posto è combattuto tra due fuochi incrociati, Ilaria Bagozzi, sostenuta dal Patt, e Gerardo Gaiatto, esponente della Lega che con i suoi voti ha, di fatto, consegnato la vittoria al nuovo sindaco. La vecchia politica sembra voler lasciare fuori dalla porta proprio quest’ultimo». Per Cobbe e colleghi Gaiatto poteva anche aspettarselo: «Era venuto da noi a novembre proponendosi addirittura come candidato sindaco e dicendo che l'avrebbe fatto a tempo pieno e che era il momento di cambiare le linee dell’antica politica che lui stesso riteneva essere proprio Giuliano Marocchi. Da proponente candidato sindaco, passando per attivista con i gazebo a Tenno, passando per raccoglitore di voti e infine ad essere il primo degli esclusi». «Eppure - prosegue la nota - senza i suoi voti oggi non ci sarebbe stato questo risultato elettorale, una sua esclusione ci pare illogica, fortemente sintomatica di un modo di fare politica che abbiamo rifiutato fin dal principio e che giorno dopo giorno ci impegneremo a cambiare o quantomeno a portarlo alla luce di tutti. Che si sappia come funzionano le cose».

Infine, un auspicio persino singolare: «Ci aspettiamo che gli venga data la possibilità di fare l’assessore, con una competenza come bilancio o addirittura il vicesindaco».













Scuola & Ricerca

In primo piano