il cantiere bloccato 

Ex Quisisana, per far ripartire l’opera servono altre analisi

ARCO. Nei giorni scorsi, in consiglio comunale ad Arco, si è discusso dell’ipotesi di riutilizzo dell’ex sanatorio Quisisana a scopo residenziale e sociale, trasformando il compendio, ormai...



ARCO. Nei giorni scorsi, in consiglio comunale ad Arco, si è discusso dell’ipotesi di riutilizzo dell’ex sanatorio Quisisana a scopo residenziale e sociale, trasformando il compendio, ormai fatiscente, in una sorta di “campus” per pensionati. Un progetto innovativo che l’amministrazione comunale sta portando avanti con l’Università di Trento.

Se si farà, però, ci vorrà comunque molto tempo per portare in porto l’operazione. Nel frattempo, però, ci si sta concentrando sul cantiere dell’attiguo teatro-auditorium che nei piani del Comune dovrebbe riprendere il via dopo il lunghissimo stop.

L’amministrazione arcense ha affidato all’ingegnere Paolo Cucino della Sws Engineering l’incarico di predisporre una relazione di calcolo sullo stato di fatto delle strutture esistenti già realizzate dall’impresa Azzolini prima del blocco dei lavori. Serve, infatti, il via libera di un collaudatore prima di poter riprendere il cantiere e la relazione dell’ingegnere Cucino è finalizzata a predisporre una fotografia dello stato di fatto dal punto di vista strutturale.

Altra procedura che si rende necessaria, prima della ripresa dei lavori, è il ripristino dell’impermeabilizzazione del cantiere, necessità evidenziata in seguito ad alcuni sopralluoghi. L’incarico è stato affidato alla ditta Frizzera di Trento.













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