Corriere consegnava i pacchi e rubava le bici: denunciato 

Approfittava del suo lavoro per caricare sul furgone bici da donna e e-bike Identificato dai carabinieri di Arco, grazie alle telecamere, dopo un colpo in via Galas



ARCO. Tra una consegna e l’altra una puntato una bici da donna e l’ha caricata sul furgone della ditta dolciaria per la quale lavora. Secondo gli inquirenti uno dei tanti furti che sarebbero stati commessi con la medesima modalità dalla stessa persona, smascherata al termine di un’indagine meticolosa dei carabinieri della stazione di Arco, coordinati dal comandante Mirko Sollecito.

Tutto è partito qualche tempo fa dalla denuncia di furto di una bici da donna del valore di 800 euro, rubata in via Galas nonostante fosse assicurata con catena e lucchetto. I carabinieri hanno da subito visionato le telecamere della via, che avevano ripreso un uomo con addosso una divisa mentre portava via la bicicletta in questione. Sono stati i controlli sulle immagini riprese dalle telecamere di numerosi esercizi commerciali della zona a permettere di individuare il responsabile del furto, un quarantenne di origine moldava residente a Trento, che è stato visto caricare la bicicletta su un furgone. Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo è un corriere, dipendente di una ditta dolciaria del capoluogo.

Individuata la ditta, totalmente estranea alla vicenda del dipendente, e identificato l’autore del reato, i carabinieri arcense dopo aver ottenuto il decreto di perquisizione a firma del sostituto procuratore della Repubblica di Rovereto Valerio Davico, hanno atteso l’arrivo del corriere ad Arco per poi procedere al controllo nel suo domicilio a Trento rinvenendo nel garage sette biciclette di cui due e-bike (del valore di 6000 euro), booster per avviamento motori, pneumatici nuovi, avvitatori ad aria compressa professionali nuovi, un albero cardano ancora imballato, un motore ed un telaio di scooter di cui l’uomo non sapeva dare alcuna giustificazione. Alla richiesta di spiegazioni, il quarantenne ha detto ai militari di voler parlare solo dinanzi ad un avvocato. I militari dopo aver individuato la bicicletta oggetto di furto nel video, hanno ritenuto sospetta la provenienza di tutto il materiale ritrovato, procedendo quindi con il sequestro di tutti gli oggetti.

Gli immediati accertamenti sull’altra e-bike (marca KTM) con matricola ed adesivo di un negozio di noleggio altoatesino ha permesso di appurare che era stata oggetto di furto il 19 luglio scorso a Merano. Gli inquirenti ritengono che i beni siano stati asportati nel corso dell’orario di lavoro e sull’itinerario del corriere avendo un alibi “perfetto” per eludere i controlli. L’uomo è stato così denunciato a piede libero per ricettazione continuata e furto aggravato. Lo stesso giorno è stata individuata un’altra bici elettrica del valore di 2000 euro asportata nell’estate scorsa a Torbole denunciando per ricettazione T.S., 42enne abitante nel Basso Sarca.

I Carabinieri hanno quindi contattato le vittime dei furti avvisando del rinvenimento dei beni in attesa che la Procura disponga la restituzione della refurtiva. (g.f.p.)















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