Cinghiali anche a Troiana Devastata la campagna 

Il branco è sceso da malga Vallestré in cerca di cibo: il fenomeno è preoccupante L’assessore Ricci ha chiesto l’intervento della Provincia, vertice con Zanotelli



RIVA. Le ultime segnalazioni parlano di un campo semi devastato in Troiana, buche e zolle dappertutto: i cinghiali, a caccia di qualcosa di commestibile, sono calati a valle dai boschi coperti di neve, avvicinandosi pericolosamente ai centri abitati. È dunque necessario intervenire rapidamente prima che sia troppo tardi: questo è lo spirito con cui nei giorni scorsi l’assessore alle foreste del Comune di Arco Tomaso Ricci ha incontrato la sua omologa provinciale Giulia Zanotelli.

La richiesta formulata alla Provincia è stata quella di estendere la zona di controllo anche ad Arco e far rientrare il suo territorio fra quelli da monitorare con particolare attenzione. A giorni si riunirà il comitato tecnico faunistico di Trento che dovrà prendere una decisione in tal senso: se anche Arco verrà fatta rientrare nella zona di massima attenzione, bisognerà concordare successivamente una scaletta di interventi con la locale sezione dei cacciatori, i quali però secondo normativa dovranno seguire dei corsi formativi in modo da acquisire le competenze necessarie a svolgere un tipo di caccia finora mai praticata. Andrà via comunque parecchio tempo. I tecnici provinciali presenti al colloquio hanno condiviso le medesime preoccupazioni con l’assessore Ricci e sono d’accordo sul fatto che è necessario lavorare insieme per cercare di contenere quello che è stato riconosciuto come un problema. Sull’apertura indiscriminata alla caccia al cinghiale però permane ancora qualche perplessità di fondo: nel caso in cui venga deciso di ampliare la zona di controllo e di lasciare che le doppiette facciano il lavoro a cui saranno chiamate, si corre il rischio che ai cacciatori locali se ne aggiungano molti anche da fuori e che il territorio arcense si trasformi in una sorta di riserva per la caccia al cinghiale. Ed è una cosa che a Trento si vuole assolutamente evitare. Tuttavia il problema rimane, e non di poco conto.

A malga Vallestré è stato avvistato di recente un branco di una quindicina di bestie, alcune di ragguardevole dimensione, vagare per i prati già devastati la scorsa estate: quando i cinghiali si raccolgono in branco, specie in presenza dell’uomo, possono reagire in modo anomalo, creando situazioni pericolose. Ecco perché anche solo passeggiare per i boschi può diventare un’avventura rischiosa, nonostante si tratti di animali dalle abitudini prettamente notturne. Tuttavia il loro recente avvistamento in Troiana è l’eloquente segnale che a questo punto non si può più lasciare nulla di intentato. (g.r.)













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