C’è la gara, niente cani nel Sarca 

Il mondiale di pesca con la mosca sta creando diversi disagi alla popolazione



ARCO. Disagi all’area cani di Arco per colpa dell’imminente mondiale di pesca alla mosca che si svolgerà sul fiume Sarca. Tra i vari disagi c’è anche quello di dover serbare particolare attenzione all’interno dell’area cani sia nella settimana precedente la competizione sia durante le fasi di gara. Da lunedì, infatti, sono comparsi dei cartelli che chiedono ai proprietari dei cani di evitare che i loro animali entrino in acqua.

Tra gli usufruitori abituali dell’apprezzato spazio verde, manco a dirlo, l’indicazione ha sollevato un certo scalpore perché risulta difficile evitare l’ingresso del proprio amico a quattro zampe in acqua se non tenendolo al guinzaglio in un luogo adibito, però, al libero scorrazzare dell’animale. Sarebbe quindi una contraddizione che non è piaciuta a Fido e padroni. «Sono in svolgimento le operazioni per allestire i campi di gara lungo il fiume - recita il primo cartello - dall’11 al 18 settembre è fatto divieto di entrare in acqua a bagnanti e animali». Ancora più stringente il secondo cartello. «Dal 19 al 21 settembre - è scritto - è fatto divieto assoluto di entrare sul campo di gara all’interno dell’alveo del fiume». C’è chi si chiede se non era proprio fattibile escludere i 100 metri dell’area cani dal campo di gara.

Sulla questione è intervenuto il primo cittadino Alessandro Betta. «Si tratta di una manifestazione sportiva di un certo taglio e che quindi ha delle esigenze. Sono tanti gli imprevisti ad essa correlati, non dimentichiamoci del cantiere della ciclabile fermo per lo stesso motivo. Va detto che l’organizzazione si è spesa per limitare gli inconvenienti. È chiaro che queste manifestazioni portano con sé delle problematiche e delle criticità, ma è anche vero che sono manifestazioni che portano lustro e divulgano la buona immagine della nostra città. Si tratta solo diportare pazienza per qualche giorno e sono certo che i nostri amici a quattro zampe sapranno comprendere. Tra le altre cose - ha infine concluso il sindaco Betta - non accade spesso che vengano selezionati tratti cittadini di fiume per queste competizioni, per noi è un pregio che mostra quanto la Sarca sia pulita e idonea alla pesca e non solo». (l.o.)

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