Betta al Wwf: «Vallo tomo: tante critiche, zero alternative»

ARCO. «Dal Wwf del Trentino tante critiche, come sempre molto generiche, e nessuna soluzione alternativa al vallo tomo». Così Alessandro Betta, sindaco di Arco, replica alle parole espresse dall’assoc...



ARCO. «Dal Wwf del Trentino tante critiche, come sempre molto generiche, e nessuna soluzione alternativa al vallo tomo». Così Alessandro Betta, sindaco di Arco, replica alle parole espresse dall’associazione ambientalista. Il Wwf, infatti, ha inviato un documento che ha espresso soddisfazione per lo slittamento dell’approvazione del progetto (slittamento determinato dalla richiesta della Provincia di ulteriori approfondimenti sul materiale di scavo) e ha ancora una volta accusato l’amministrazione comunale di scarsa sensibilità rispetto ai temi ambientali.

«A questo punto non ho più risposte per quei cittadini che vivono nella paura dal 2014 - attacca Alessandro Betta - quando la frana che si staccò dal Brione solo per miracolo non procurò vittime. Le critiche degli ambientalisti, ma anche quelle dell’assessore Tiziano Mellarini – commenta Betta - sono ingenerose nei confronti del gruppo di progettazione del vallo tomo, un’opera che è stata delegata al Comune di Arco ma che dovrebbe essere in capo alla Provincia. Ricordo che, proprio per rispondere alle istanze ambientaliste, nel gruppo è stato inserito un paesaggista che ha lavorato per mesi per attenuare l’impatto dell’opera».

Per quanto riguarda le alternative di cui parla il Wwf, Betta è secco: «Non hanno mai presentato nulla al gruppo di progettazione. Aggiungo che forse il Wwf del Trentino dovrebbe verificare quali sono i referenti della zona, perché è ormai evidente che dietro alle tante sigle ci sono sempre le stesse persone. Dalle quali - conclude - ricevo attacchi politici».













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