Basta ambulanza: il «Nozza» ora si gode la pensione 

Il 118 di Arco ha salutato il mitico ambulanziere Mauro Rosà con una festa a sorpresa l’ultimo giorno di lavoro


di Paolo Tagliente


ARCO. La stazza imponente, la voce stentorea e la risata tuonante. Mauro Rosà, per tutti semplicemente il “Nozza”, un gigante dal baffo birichino e dalla battuta sempre pronta, lascia la guida delle ambulanze del 118 di Arco dopo 26 anni di onorato servizio. Pensione meritata, annunciata quasi a sorpresa nelle ultime settimane dell’anno appena concluso e accolta con gioia e tristezza al tempo stesso. La gioia di chi (lui) potrà ora coltivare a tempo pieno i suoi mille interessi, e la tristezza di chi era parte integrante di una squadra affiatata di professionisti come è quella che costituisce Trentino Emergenza di Arco. Tristezza che alla notizia del suo pensionamento s’è diffusa anche tra i colleghi abituati a dividere i lunghi turni con uomo solare e sempre allegro e, allo stesso tempo, un professionista serio e scrupoloso. Certo, gli interessi del “Nozza” sono così tanti che, c’è da scommetterlo, lo si vedrà ancora di più in giro con la sua Ape Poker - la targa anteriore del suo mezzo non poteva che riportare il nome “NOZZA” - impegnato in mille faccende, dalla cura degli olivi e dell’orto nella sua casa immersa nel paradiso di Laghel all’impegno nel comitato San Marcello. Senza dimenticare chi - e sono tanti, tantissimi - lo chiama per chiedergli un aiuto nelle situazioni più disparate.

Qualche giorno fa, la festa di saluto. Una festa ovviamente a sorpresa, con Rosà richiamato all’improvviso al lavoro per sostituire un collega che si era ammalato. Era tutta una scusa, sia chiaro. Perché non solo il team in turno era al completo e operativo, ma per abbracciarlo erano arrivati anche gli infermieri e i soccorritori che quel giorno non lavoravano. Un abbraccio collettivo che ha fatto barcollare “el Nozza” dall’emozione, che gli ha fatto salire i lucciconi agli occhi e che, per una volta, gli ha tolto le parole di bocca. Poi Mauro Rosà è tornato il “Nozza”, con la sua voglia di sdrammatizzare (e chi lavora al 118 sa che di sdrammatizzare c’è sempre bisogno), con la risata roboante e le sue battute fulminanti. Basta ambulanze e sirene spiegate. Adesso Mauro guida solo la sua Ape e la sua auto, più presente di prima sulle strade del Basso Sarca dove “el Nozza” è e resta un’istituzione.













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