l’opera

Arco, il Comune fa felici i turisti: rimessa a nuovo la fontana delle “cartoline”

Le giardinerie comunali hanno ripristinato la parte floreale e decorativa della fontana di via delle Garberie che finisce da sempre nelle fotografie dei turisti



ARCO. I problemi principali erano le perdite d’acqua della vasca e il malfunzionamento degli ugelli che lanciano i getti. Una ditta specializzata ha disincrostato, pulito e ripristinato il fondo della vasca, impermeabilizzandola con apposite resine, e sostituito gli ugelli, visto che non è stato possibile ripararli (come si è tentato di fare). Terminato l’intervento, le giardinerie comunali hanno ripristinato la parte floreale e decorativa, nell’aiuola tonda di contorno, caratteristica molto apprezzata (e fotografata) della fontana circolare di via delle Garberie. Nuovo anche l'impianto di illuminazione, ora con tecnologia a basso consumo.

La storia della fontana, simbolo di Arco

Realizzata nel 1964 dall’allora Azienda autonoma di soggiorno e turismo, la fontana di via delle Garberie è stata seguita nei primi anni -come molti ad Arco ricordano- da Vittorio Tamburini e Emilio Demichei, originariamente dipendenti dall’Azienda autonoma e poi transitati nell’amministrazione comunale, che hanno fatto dato vita a una sorta di scuola, per cui i nuovi giardinieri apprendevano (e apprendono ancora oggi) dai decani i segreti e l’impostazione dei decori floreali. Tra i responsabili più noti, Umberto Cristofari detto Pastina, da poco in pensione. Oggi delle giardinerie di Arco si occupano Oscar Chistè (che è il responsabile, oltre che vice capo cantiere), Emanuele Pesaresi e Giuliano Trentini. Per la decorazione di aiuole, viali e piazze, ogni anno vengono messe a dimora circa 4000 piantine. I punti centrali dell’attività sono via Marconi e via Garberie, via delle Palme, ma anche il ponte sul Sarca (decorato con fiori in vaso), i parchi, i parchi gioco e le scuole.

 

Il progetto tecnico

Negli ultimi anni lo schema, per l’aiuola circolare della fontana di via delle Garberie, è il medesimo, rinnovato di tanto in tanto in qualcuno dei dettagli: sul lato sud (quello preferito per le fotografie, dato che lo sfondo è costituito dalla rupe con il castello) la scritta “Arco” e l’anno (in questo caso “2021”) con al centro un’anfora (dalla quale, novità di quest’anno, esce un rigagnolo “disegnato” con piccole piantine); all'estremità opposta lo stemma della città, e per il resto una serie di cerchi con varie figure. Il tutto realizzato con piantine, oggi delle alternanthera (della famiglia delle amaranthaceae, genere diffuso nelle Americhe tropicali, in Asia, in Africa e in Australia), coltivate direttamente dalle giardinerie e scelte perché consentono la potatura e quindi sono particolarmente adatte alle decorazioni di questo tipo. Le decorazioni floreali della fontana di via delle Garberie, come la maggior parte di quelle della città, vanno rinnovate dalle due alle tre volte all’anno (a seconda del clima e degli eventi atmosferici), oltre che seguite con interventi ricorrenti (circa una volta al mese) di potatura e di sfalcio dell’erba (in parte affidati a ditte specializzate o alle squadre di Intervento 3.3D, già Intervento 19, dedicate al verde urbano).

 

Il concorso Comuni Fioriti

È anche grazie all’aiuola decorata della fontana di via delle Garberie che Arco per alcuni anni ha primeggiato nel concorso Comuni Fioriti, che premia le amministrazioni comunali impegnate attivamente in tema di fiori e di verde, sia direttamente migliorando la fioritura e l'aspetto degli spazi pubblici comunali, sia indirettamente stimolando la cittadinanza a «far fiorire» giardini, case, locali pubblici, aziende e scuole. Nel 2012, primo anno di partecipazione, Arco si aggiudicò tre fiori rossi (il riconoscimento massimo è quattro fiori rossi), confermando il risultato l'anno successivo. Nel 2014, finalmente, i quattro fiori rossi, il massimo riconoscimento, con in più il secondo posto di categoria per i Comuni turistici, alle spalle di Merano. E l’anno seguente non solo la conferma dei quattro fiori rossi, ma finalmente il primo posto di categoria per i Comuni turistici.













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