Arco, gli alberi di Natale addobbati dall’Anffas 

Bella iniziativa promossa dal titolare del Caffè Trentino Carlo Donegani e sostenuta da Assocentro. L’obiettivo: «Riempire tutta la città di decorazioni»


di Katia Dell’Eva


ARCO. Quattro nuovi alberi di Natale, addobbati dai ragazzi di Anffas, si sono aggiunti da ieri mattina alle tante decorazioni sparse per la città. Promotore dell’iniziativa, Carlo Donegani, titolare del Caffè Trentino e della Birreria Arciduca, che da anni si occupa attivamente dell’integrazione dei giovani con disabilità di vario tipo nella rete sociale cittadina. Presente, per l’occasione, anche Andrea Cobbe, presidente di AssoCentro e organizzatore dei mercatini arcensi, che prospetta nuove possibili collaborazioni future tra le associazioni socio-assistenziali e le festività natalizie.

Da ieri mattina, dunque, quattro piccoli abeti di Natale sorgono, tra luci e fiocchetti, al largo Pina. Messi a disposizione da Donegani, gli alberi sono stati addobbati da alcuni rappresentanti dei quattro centri Anffas Arco presenti sul territorio: il centro Per.La di Bolognano, che si occupa in particolare della formazione professionale e dell’integrazione lavorativa dei ragazzi; il Cse (centro socio-educativo) di via Capitelli; il Cse-co (centro occupazionale) di via Gazzoletti; e la comunità alloggio dislocata a Locca di Concei.

«In tutto l’associazione si occupa di circa una trentina di giovani - ha spiegato Francesco Fiorio, uno degli accompagnatori presenti all’evento - oggi qui abbiamo alcuni di loro: Andrea, Alberto, Matteo, Francesca e Martina». Loro, ad aver creato le decorazioni, nelle scorse settimane; loro ad averle poi appese, in un clima di festa e tra tanti sorrisi. «Questo momento - hanno proseguito gli operatori Anffas Roberta Salvadori, Laura Baldessari, Federica Santoni, Barbara Francesconi Zeni e Gianclaudio Santoni - è solo una tappa del lungo percorso svolto con Carlo Donegani, che da sempre mobilita i commercianti di via Segantini per dar luogo a stage professionali per i ragazzi, e che da sempre ne assume alle sue dipendenze».

Una collaborazione tra il tessuto economico arcense e l’associazione che, continua Cobbe, «deve essere un’ispirazione per tutte le comunità, ma che ci spinge anche a voler fare di più e meglio. Se quest’anno infatti abbiamo dato il via all’iniziativa e decorato questi piccoli alberi con Anffas e con le scuole elementari Segantini, per il prossimo puntiamo a una maggiore rete con le associazioni e cooperative presenti in zona». E in conclusione un auspicio: «Sarebbe straordinario, per esempio, arrivare a un centinaio di alberi di Natale, magari disposti nei giardini o nelle vie del centro».

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