Arco, deroga a Villa Regina per trasformare il pergolato 

Via libera in commissione. L’intervento prevede di realizzare sulla terrazza un nuovo volume da destinare agli ospiti delle residenze. In cambio il Comune incassa la sistemazione di via Galas


Gianluca Marcolini


arco. Per ora c’è il via libera (non vincolante) della commissione urbanistica, che si è riunita ieri a mezzogiorno. Poi servirà quello del consiglio comunale (indispensabile per dare il là all’operazione) che è stato convocato, anche per questo motivo, il prossimo 25 marzo. L’amministrazione comunale di Arco vuole concedere alla casa di cura Villa Regina la deroga urbanistica necessaria a trasformare il pergolato, oggi posizionato sul tetto della parte nuova del complesso sanitario, in uno spazio comune a disposizione degli ospiti alloggiati nelle sottostanti residenze private. L’intervento di Villa Regina, infatti, verrebbe attuato in deroga alle altezze stabilite dal piano regolatore comunale .

«Il pergolato non è un volume, ma lo diventa nel momento in cui viene chiuso, come chiede di poter fare Villa Regina, e a quel punto entra in gioco anche il rispetto dell’altezza massima - spiegava, ieri, appena conclusa la riunione, l’assessore Stefano Miori - ed è per questo che la deroga diventa necessaria per poter procedere. La commissione ha valutato, discusso e alla fine ha dato sostanzialmente il via libera, anche se poi la decisione è demandata al consiglio comunale. Da parte nostra, come amministrazione, c’è la volontà di venire incontro alle esigenze di un’attività che riteniamo importante anche per il tessuto economico della nostra città, oltre che per il servizio che offre sotto il profilo dell’assistenza sanitaria. Siamo favorevoli alla chiusura del pergolato per migliorare i servizi che vengono offerti ai pazienti e dunque siamo propensi a concedere la deroga anche se, ripeto, sarà il consiglio ad avere l’ultima parola al riguardo. Va precisato che nella concessione della deroga si specifica che sulla copertura del nuovo volume, che si verrebbe a creare con la chiusura del pergolato, non sarà possibile realizzare null’altro, tipo un ulteriore pergolato, mentre sarà concesso, ad esempio, posizionare pannelli fotovoltaici».

La concessione della deroga da parte del Comune è subordinata alla firma di una convenzione che impegna il privato a farsi carico di un intervento di pubblica utilità. Una sorta di perequazione. Nello specifico, Villa Regina si è resa disponibile a finanziare l’intervento di riqualificazione di via Galas, ovvero la sistemazione del marciapiede lato est, quello lungo il supermercato Coop – il marciapiede sull’altro lato è di proprietà privata: il Comune ha solo un diritto d’uso - con una nuova pavimentazione in porfido, il rifacimento delle strisce pedonali, la creazione di nuove aiuole. La spesa complessiva dovrebbe aggirarsi intorno ai 60mila euro.

La commissione urbanistica, ieri, ha anche licenziato la deroga richiesta dal camping Maroadi per l’innalzamento di un volume presente all’interno del campeggio, «che andrà ad allinearsi alla quota degli altri edifici turistici già presenti nella zona», la spiegazione di Miori. In cambio, il Comune otterrà, sempre che vi sia il via libera anche qui del consiglio comunale, la possibilità di realizzare un passaggio che dal campeggio dell’Amsa porta alla spiaggia. Infine, nella seduta consiliare del 25 marzo il consiglio arcense (primo in Busa) discuterà anche del piano stralcio della mobilità confezionato dalla Comunità.

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