Arco, al via la realizzazione dei 180 posti auto di Eremo 

L’intervento. A Chiarano è partito il cantiere per la costruzione del parcheggio a disposizione  della casa di cura e dei cittadini. Sala piena alla presentazione dell’opera da parte del Comune


Gianluca Ricci


Arco. Che ad Arco ci sia fame di parcheggi è noto da tempo. Difficile è però trovare qualche valida soluzione con cui placarla. A Chiarano e a Vigne ci si sta provando, in modi diversi e con strategie autonome, ma ci si sta provando.

L’altra sera la cittadinanza è stata chiamata a raccolta nella casa sociale di Vigne per assistere alla presentazione del progetto con cui la casa di cura Eremo risolverà i suoi problemi di sosta delle vetture e in parte anche quelli della frazione che lo ospita, ma anche per decidere se procedere oltre con l’esperimento del disco orario in centro a Vigne. Nel primo caso l’architetto Bresciani ha illustrato la futura trasformazione dell’area compresa tra via S. Marcello e via Carducci, viabilità compresa.

In vendita 20 stalli

Il nuovo parcheggio prevede una superficie a raso con 44 posti auto da destinare alla comunità e 19 riservati al personale della casa di cura, più due piani interrati a disposizione degli utenti di Eremo tranne 20 stalli da vendere ai privati interessati. 180 posti auto in tutto, un numero considerato soddisfacente dal sindaco Betta, presente all’incontro insieme al suo vice Bresciani e all’assessore all’urbanistica Miori, non del tutto apprezzato invece da alcuni cittadini. Secondo questi ultimi tra la perdita di posti auto per il rifacimento della viabilità e la realizzazione del nuovo parcheggio ci sarà un saldo positivo di una decina di unità, troppo poche per giustificare un impegno del genere.

Posti occupati da climber

Una volta che la struttura sarà stata realizzata, si provvederà a disciplinare la sosta, verificando fra le diverse opzioni già sul tavolo dell’amministrazione: sarà in quel frangente che la discussione si riscalderà, come si è riscaldata nel momento in cui si è passati a discutere delle modalità di gestione dei posti auto in centro a Vigne. L’attuale formula con disco orario non piace, anche se tutti hanno concordato sulla necessità di trovare un sistema che impedisca a chi viene da fuori, come per esempio molti climber, di occupare quei pochissimi stalli rimasti dopo la ristrutturazione della piazza. C’è stato chi ha proposto di creare una specifica zona a traffico limitato, chi invece ha ribattuto che il problema del sovraffollamento è provocato da coloro che un posto auto interno ce l’hanno, ma si ostinano a parcheggiare in piazza. Il sindaco Betta ha colto l’occasione per prendersela con chi, per «questioni “cavillocratiche” ha lavorato in modo da far affondare la variante che avrebbe dotato queste frazioni di un parcheggio già da tempo. Forse abbiamo sbagliato a non darle un nome più accattivante, tipo “variante di cittadinanza”, ma tant’è. In attesa della prossima variante, cerchiamo una soluzione».

Via libera al disco orario

La maggioranza dei presenti alla fine ha approvato quella proposta dall’amministrazione, ovvero ampliare la zona disco a via monte Zugna e permettere ai residenti di acquistare l’abbonamento col bollino giallo che garantirebbe loro di lasciare l’auto nei posti dedicati tutto il tempo necessario.

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