LEDRO. Dopo i successi passati, anche quest’anno, a Bezzecca, da sabato è riproposto il “Villaggio di Natale del Gigante” con apertura nei giorni 9 – 23 – 24 – 29 – 30 – 31. Si tratta di un mercatino con oltre una ventina di postazioni situate nei caratteristici volti e nelle contrade del paese che in un ambiente accogliente propongono ai visitatori prelibatezze gastronomiche, prodotti locali, artigianato ed eventi. Il tutto in una cornice festosa resa maggiormente gioiosa dal periodo natalizio che dovrebbe richiamare folla di visitatori come per le analoghe manifestazioni in calendario nei diversi centri della provincia. L’apertura ufficiale del “Villaggio di Natale del Gigante” è fissata, alle 17,30, dell’8 dicembre, in piazza Garibaldi, presso la casa natale del Gigante (l’ex municipio) con il tradizionale taglio del nastro inaugurale. Per l’occasione, spenta l’illuminazione pubblica, le contrade del paese saranno rischiarate dalle candele, creando un’atmosfera magica. Già dal mattino ci sarà l’ambiente natalizio con l’apertura delle numerose postazioni, mentre al pomeriggio, dalle 14,30 alle 17, inizieranno una serie di dimostrazioni dell’arte di scolpire il legno per iniziativa dell’associazione Leder Legn, che proseguiranno nelle altre giornate di attività del “mercatino”. Il 9 dicembre, dalle 15,30, il coro Cima d'Oro della valle di Ledro, diretto al maestro Ferrari, si esibirà nelle contrade di Bezzecca. Il 23 dicembre, alle 13 ed alle 16, per le vie del borgo il complesso i Vagabondi con le loro fisarmoniche suonerà le musiche del Natale. Il giorno successivo, vigilia di Natale, alle 17, concerto del corpo bandistico della valle di Ledro con il tradizionale repertorio di quel periodo. Gran finale negli ultimi tre giorni di dicembre allietato da eventi folcloristici e con il pienone di turisti per il “ponte” di fine anno.

Chi era il Gigante Gilli? Il suo nome era Bernardo, ma era soprannominato da tutti "El Popo". Nacque a Bezzecca nel lontano 1726, all'età di vent'anni misurava 2 metri e sessanta. Nel 1745 Bernardo lasciò il paese natale ed iniziò a esibirsi in tutta Europa travestito da turco insieme a Perghem, un equilibrista di Nomi. La sua fama lo portò a essere ricevuto da sovrani e papi, tra cui Luigi XV di Francia e Caterina di Russia. Tornato in valle, si fece costruire una casa in piazza, poi trasformata in municipio, dove morì nel 1791. Parte dello scheletro finì nel Museo Civico di Rovereto compresi un ritratto a grandezza naturale ed una gigantesca calza di seta. Nel 1872 in paese fu allestita una vetrina con documenti e passaporti di Bernardo. Durante la prima guerra mondiale il museo fu colpito da una bomba che lo distrusse.

Il “Villaggio di Natale del Gigante” è organizzato dalla Pro Loco di Bezzecca con la collaborazione del Comune di Ledro e del Consorzio del Turismo di Valle.